Il 23 maggio si celebra la giornata della legalità. Si festeggiano cioè tutte le persone, compresi i bambini, che si impegnano a rispettare la libertà e quelle regole che servono per stare bene e vivere in un mondo migliore.
Che cos’è la legalità?
La legalità non è fatta solo di [ppw id=”125865722″ description=”maggio 2022″ price=”0″]regole e leggi ma anche di valori come l’onestà, la sincerità, la gentilezza, l’amicizia, il rispetto per sé e per gli altri, per la natura e per le regole.
Grazie a queste regole tutti possiamo volerci più bene e aiutarci a vicenda.
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Perché abbiamo bisogno di leggi?
Prova ad immaginare un mondo in cui alcuni cittadini possono fare delle cose che sono proibite agli altri. Per esempio dare uno schiaffo a una persona perché è antipatica o buttare il computer perché non funziona più. Che mondo sarebbe?
Ecco perché qualunque gruppo di persone ha bisogno di regole. Senza regole la convivenza è impossibile. Le regole che danno ordine alla vita dello Stato si chiamano leggi.
Conosci Giovanni Falcone e Paolo Borsellino?
Erano due magistrati italiani che insieme hanno lottato contro la criminalità organizzata in difesa della legalità. Sono nati a Palermo e sono morti entrambi nel 1992 sempre a Palermo: tutti e due vittime di attentati per mano della mafia.
Come puoi rispettare gli altri?
A scuola rispetta le maestre e i tuoi compagni, accogli un nuovo amico e ascolta gli altri senza voler avere ragione. Quando vedi un’ingiustizia parla con una maestra o con un genitore. Se assisti a prepotenze o atti di bullismo informa subito gli insegnanti o gli educatori.
La legalità inizia dalla vita di tutti i giorni.
LE PAROLE DIFFICILI:
convivenza: il vivere insieme.
criminalità organizzata: organizzazione di persone molto cattive.
mafia: organizzazione di criminali cioè persone violente che fanno attività molto pericolose come ad esempio lo spaccio della droga.
bullismo: prendere in giro in maniera pesante una persona.
Stefania Fanucci
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