Nel Kalevala, il libro sacro degli antichi finlandesi, il mondo è nato dall’uovo. Si dice che la madre dell’acqua, Iltamara, si mosse mentre dormiva in fondo all’oceano facendo affiorare il suo ginocchio dall’acqua, come un’isola. Il Dio dell’aria scese allora dal cielo per depositare un uovo in oro su quel ginocchio divino ma, la dea sfiorata e disturbata nel sonno si mosse, rompendo l’uovo. Ogni pezzo di quel guscio perfetto si trasformò allora in una cosa buona e utile: la parte inferiore formò il firmamento sublime, la parte superiore del tuorlo divenne il sole splendente, la parte superiore dell’albume, la luna, ogni piccolo frammento macchiato del guscio una stella ed ogni pezzetto più scuro, una nuvola. E’ così che il tempo iniziò ad andare avanti.
L’usanza di regalare uova “al naturale”, poi decorate, tinte o elaborate è di gran lunga anteriore al cristianesimo ed è probabilmente una delle tradizioni più antiche al mondo. E’ inoltre, una tradizione presente in numerosi paesi.
Nel Medioevo, per i cristiani, l’uovo decorato divenne il simbolo della rinascita dell’uomo in Cristo.
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