A Pompei (Campania), dove gli scavi non si sono mai fermati, è stato scoperto un termopolio quasi intatto e perfettamente decorato con i suoi recipienti di terracotta incassati.
Che cos’è un termopolio?
Il termopolio era un bancone utilizzato per distribuire cibo, bevande calde e fredde, una via di mezzo tra [ppw id=”125865722″ description=”gennaio 2021″ price=”0″]un bar e una bottega di street food.
Il cibo street food era molto apprezzato dai cittadini della colonia romana. Come tutti i romani, e i greci, anche gli abitanti di Pompei erano abituati ad acquistare cibo e bevande calde per strada e a consumarle all’aria aperta in piedi. Un bar tavola calda di duemila anni fa!
Cosa hanno trovato gli archeologi?
Sul termopolio compare un’immagine di una ninfa marina a cavallo e alcuni animali. Tra questi animali due anatre appese per i piedi, un gallo, un cane al guinzaglio e due corpi umani vittime dell’eruzione. Sul bancone decorato i vasi contengono resti di cibo e pietanze.
Perché è importante questa scoperta?
Perché permette di studiare la vita, gli usi e l’alimentazione all’epoca dell’eruzione.
Che cos’è un’eruzione?
E’ una fuoriuscita di materiale e di sostanze come gas, lava e lapilli da un vulcano. A Pompei il Vesuvio eruttò nel 79 d.C. distruggendo Pompei, Ercolano e molte città della Campania.
LE PAROLE DIFFICILI:
recipienti: contenitori.
incassati: inseriti tra due muri.
bottega: negozio.
street food: preparazione di cibo da mangiare sul posto.
ninfa marina: dea con aspetto di fanciulla.
pietanze: ciò che si mangia come secondo di solito carne o pesce.
Stefania Fanucci
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