Questa storia dei colori secondari è il proseguimento della Storia dei colori primari e un bel racconto per bambini da inserire in un percorso di apprendimento dei colori. Come sono nati nati i colori secondari? Scopriamolo insieme…
Storia sui colori secondari da stampare
Per stampare la storia, illustrata con un disegno da colorare, basta scorrere la pagina verso il basso e cliccare dove segnato: si aprirà una seconda finestra, con la storia in formato pdf, pronta per essere scaricata e/o direttamente stampata.
Una storia per bambini sui colori secondari
Un giorno, mentre disegnavano sullo schermo del cielo, blu e giallo si scontrarono!
Che botta!!! Ma per fortuna nessuno si fece male, anzi i due colori si misero a ridere come pazzi; ad un certo punto gli sembrò di sentire una risata….
Pensarono fosse rosso, ma con loro grande stupore, si chinarono a guardare verso il basso e si accorsero che c’era un nuovo colore!
Secondo voi da dove sbucò?
Quando blu, rosso e giallo lo videro si stupirono molto, ma contenti di avere un nuovo amico, lo accettarono subito tra loro e decisero di chiamarlo verde.
Gli insegnarono tutti i trucchi del disegno, gli cantavano le loro canzoni e lo fecero partecipare alle loro buffe storie.
I tre si accorsero che grazie a verde, I loro racconti e le loro storie erano molto più belle ed interessanti.
Insomma I giochi diventavano sempre più coinvolgenti, ma quello che li appassionava di più, erano le avventure di due gattifanti di nome Beatrice e Nicolò….ora so cosa vi state domandando tutti! GATTIFANTI??? E cosa sarebbero??!?
Nicolò e Beatrice erano un po’ gatti e un po’ elefanti!
Nicolò era blu e Beatrice rossa; vivevano da innamorati a Gattifantia.
Un giorno però, presi dalla passione, le loro proboscidi si abbracciarono così forte che non riuscirono più a staccarsi.
E tira a destra tira a sinistra, tira a destra tira a sinistra finalmente I due gattifanti riuscirono a separarsi.
Una parte di loro però rimase unita, ma non era né rossa né blu: “è nato un nuovo colore!” urlarono all’unisono tutti i colori “che bello!!, gli daremo il nome viola!”
Viola diede subito sfoggio di una fantasia incredibile, sembrava essere l’artista del gruppo.
Grazie al suo estro, riusciva ad inventare un nuovo gioco in pochi secondi, e gli altri colori si stupivano di questa sua capacità.
Viola era bravissimo, non c’era gioco che non facesse divertire gli altri colori.
Viola, non solo inventava fantastici giochi, ma alle volte si divertiva anche a suonare….e quando nel mondo dei colori risuonava forte la sua musica, giallo e rosso non li fermava più nessuno.
Erano già due colori normalmente vivaci, sembravano non stancarsi mai!
Se avessero voluto avrebbero potuto continuare a giocare per sempre.
Erano i primi ad iniziare e gli ultimi a finire.
Appena sentirono la musica di viola, giallo e rosso iniziarono ad inseguirsi l’uno con l’altro, e la velocità alla quale si muovevano era tale da formare dietro di loro una scia di nuovo colore.
Era così nato arancione!!
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