Questo progetto ideato dall’ESA (agenzia spaziale europea) è nato 20 anni fa e ha[ppw id=”124507149″ description=”virus zika febbraio 2016″ price=”0″]coinvolto 500 ingegneri e scienziati di 20 paesi europei. L’Italia ha dato un contributo decisivo ai numerosi strumenti di bordo a partire dallo speciale trapano che ha scavato nel nucleo della cometa.
PERCHE’ ESPLORARE UNA COMETA?
Per cercare di sapere qualche cosa di più sulla nascita e l’evoluzione del nostro sistema solare. Le comete, infatti, sono gli unici astri ad avere conservato le tracce della formazione del sistema solare, circa 4,5 miliardi di anni fa.
Il robot Philae ha lavorato senza sosta per 3 giorni fino ad esaurire le batterie dopo di che… si è addormentato.
Potrebbe riaccendersi quando la cometa si avvicinerà al Sole. Nel frattempo, ha portato a termine la prima parte della sua missione.
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