Prima dell’introduzione del vaccino antirosolia, almeno l’80% delle persone venivano infettate dal virus prima dei 20 anni.
La malattia lascia un’immunità (protezione nei confronti di successive infezioni) che dura per tutta la vita. Anche l’immunità indotta dal vaccino è di lunga durata.
QUANTO DURA
La rosolia è di corta durata: circa 3 giorni.
COME SI TRASMETTE
La rosolia si trasmette per via aerea attraverso le goccioline di saliva emesse dalla tosse, da uno starnuto o anche semplicemente parlando. Una persona affetta da rosolia è contagiosa da 7 giorni prima e 4 giorni dopo la comparsa dell’esantema (che può anche non comparire per niente).
In caso di gravidanza, il virus della rosolia è in grado di attraversare la placenta e quindi di infettare il feto.
Il periodo d’incubazione della rosolia va da due a tre settimane.
I SINTOMI
Il bambino manifesta:
- Esantema: macchioline rosa o rosse leggermente sollevate sulla pelle, sul viso e sul tronco;
- Febbre non molto alta;
- Linfonodi gonfi ai lati delle orecchie e sulla nuca.
Nel 40% dei casi, non compare nessun esantema.
COSA FARE
Consultate il pediatra se pensate che il bambino sia affetto da rosolia affinché possa diagnosticarla.
Consultate con urgenza (pronto soccorso) se il bambino manifesta:
- Mal di testa o male alle articolazioni;
- Esantema molto esteso e molto fitto;
- Febbre alta (più di 40°C o più di 38°C per un bambino di meno di 6 mesi).
COMPLICANZE
Per i bambini, la rosolia è una malattia con un decorso generalmente benigno (eccetto rari casi).
Se la rosolia viene contratta da una donna durante la gravidanza, le conseguenze sul futuro bambino possono essere molto gravi: aborto spontaneo, morte intrauterina del feto, malformazioni e lesioni a carico del sistema nervoso, dell’apparato cardiocircolatorio, degli organi di senso, con ritardato sviluppo fisico e psichico (Sindrome da rosolia congenita). Il rischio di avere gravi malformazioni nel feto quando la rosolia viene contratta in gravidanza è massimo nel primo trimestre (85% nelle prime 8 settimane, 52% dalla nona alla dodicesima settimana di gestazione), mentre le infezioni contratte dopo la ventesima settimana raramente provocano malformazioni congenite.
COME SI CURA
La rosolia non richiede una terapia. Si consiglia riposo a letto, una dieta leggera ricca di zuccheri e liquidi.
Per alleviare la febbre e i dolori alle articolazioni il medico potrà prescrivere la terapia più adeguata.
CONSIGLI UTILI
- Cercate di tenere il bambino a riposo occupandolo con attività tranquille;
- Fatevi consigliare dal medico per sapere cosa somministrare in caso di febbre alta e dolori;
- Tenete sotto controllo l’evoluzione sia dell’esantema sia della febbre. Se dovessero manifestarsi altri sintomi (vomito, mal d’orecchie, convulsioni, febbre alta…) consultate immediatamente un medico.
COME PREVENIRE LA ROSOLIA
La rosolia può essere prevenuta con il vaccino specifico. Il vaccino fa parte dell’immunizzazione morbillo-parotite-rosolia e è somministrato al bambino in due dosi, come da calendario vaccinale: la prima a 13 mesi, la seconda a 5-6 anni. Non sono necessari ulteriori richiami.
Importante: le informazioni pubblicate in questo articolo, non sostituiscono in nessun modo il parere e la prescrizione del medico.
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