Il Covid in Europa è ormai giunto alla quarta ondata dall’inizio della pandemia ma non tutti i paesi vengono colpiti nello stesso modo. L’Italia sta benino.
Oggi con l’arrivo dell’inverno l’Europa vive ancora un momento complicato: giornali e televisione la chiamano quarta ondata considerando come terza quella [ppw id=”125865722″ description=”novembre 2021″ price=”0″]piuttosto leggera registrata dopo gli Europei di calcio nel mese di luglio di questo anno.
Cosa è successo?
Contro il Covid ci siamo vaccinati quasi tutti. Il problema è proprio il “quasi”. Nei paesi dove le vaccinazioni sono andate più a rilento come Bulgaria e Romania o Germania e Austria il virus trova ancora tantissime persone senza difese e le fa ammalare mettendo in difficoltà gli ospedali che si riempiono e i medici che devono lavorare tanto. Nei paesi dove si è vaccinato di più, come l’Italia e la Spagna le persone si ammalano meno. Così l’Italia oggi sta meglio di tutti gli altri paesi, nonostante il virus anche da noi abbia ripreso a circolare.
Cosa si fa per la quarta ondata?
Da un mese l’Italia ha iniziato il terzo giro di vaccinazioni. Si tratta del richiamo o rinforzo necessario a rendere ancora più forti gli anticorpi contro il virus. In questi giorni sono stati chiamati gli anziani e quindi anche i vostri nonni.
E i bambini?
Presto anche i bambini che non hanno ancora ricevuto il vaccino saranno chiamati: l’agenzia del farmaco (Ema che studia le medicine e decide se vanno bene) sta analizzando i dati ricevuti dalle aziende farmaceutiche sulla sperimentazione nei bambini tra i 5 e i 12 anni. I risultati sono molto positivi: anche i piccoli, una volta ricevuto il vaccino, saranno protetti completamente.
LE PAROLE DIFFICILI:
pandemia: velocissima diffusione di una malattia tra parecchie persone.
a rilento: lentamente.
anticorpi: sostanze prodotte dai globuli bianchi per difendersi dalle malattie. I globuli bianchi fanno parte del sangue.
Stefania Fanucci
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Immagine creata da flatart – it.freepik.com
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