Hai sicuramente sentito parlare delle diverse specie umane che si sono succedute: l’Homo sapiens (quella di cui facciamo parte), l’Uomo di Neanderthal, più vecchio ancora, L’Homo erectus, vissuto ancora prima, l’Homo ergaster, gli australopitechi… e così via, andando indietro nel tempo. Qualche giorno fa,[ppw id=”124507149″ description=”virus zika febbraio 2016″ price=”0″]un gruppo di scienziati ha svelato di avere identificato i resti di quella che potrebbe essere una nuova specie fino ad ora sconosciuta: l’Homo naledi.
In una grotta chiamata “Rising Star” (“stella nascente” in inglese), vicino alla città di Johannesburg in Sudafrica, sono state ritrovate più di 1500 ossa appartenute a più di quindici individui di una specie mai vista prima che è stata chiamata “naledi”. Nella lingua sesotho (la lingua locale), “naledi” significa “stella”. Questi resti hanno permesso di ricostruire l’aspetto di questa specie umana.
Secondo i paleontologi che hanno esaminato i reperti, L’Homo naledi era basso (non più alto di un metro e mezzo), pesava circa 45 chilogrammi e aveva un cervello delle dimensioni di un’arancia vale a dire tre volte più piccolo del nostro. Le dita curve delle sue mani testimoniano che sapeva arrampicarsi e le sue lunghe gambe che sapeva sia camminare eretto sia correre velocemente.
In che epoca sono vissuti?
Mistero… Un milione di anni fa, di più, di meno? Ancora non lo sappiamo, i ricercatori continuano a studiare i reperti per trovare delle risposte. La dimensione della loro testa può fare pensare che siano vissuti nello stesso periodo degli australopitechi ovvero due milioni di anni fa, mentre la forma dei loro piedi sembra dimostrare che siano appartenuti ad un’epoca molto più recente.
L’Homo naledi è una nuova specie di uomo preistorico?
Anche questo punto è un mistero… tutto da studiare. I ricercatori si chiedono se l’Homo naledi sia una nuova specie umana o sia solo un parente di una specie già scoperta come, ad esempio, gli australopitechi. Il lavoro da fare è ancora molto e tutt’altro che facile!
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