Perché non dobbiamo dimenticare

Giorno della memoria spiegato ai bambini

In tutto il mondo dal 2005 il 27 gennaio è il giorno della Memoria, scelto per ricordare tutte le vittime dell’Olocausto prima e durante la seconda guerra mondiale fino al 1945.
Queste persone sono morte a causa del [ppw id=”125865722″ description=”gennaio 2022″ price=”0″]razzismo, sono scappate, si sono nascoste e sono state costrette a lasciare la propria casa.

Che cos’è il razzismo?

Purtroppo non tutti hanno rispetto per gli altri. C’è chi ritiene che il proprio popolo sia superiore e disprezza gli altri popoli o le altre culture, un disprezzo che a volte diventa vero e proprio odio e scatena violenze e guerre etniche. Questo fenomeno si chiama razzismo ed è spesso il pretesto per sottomettere o distruggere intere popolazioni. Nel Novecento, in Germania i nazisti presero tutti i beni agli Ebrei, agli zingari e alle  persone fragili e, considerandoli inferiori, né rinchiusero milioni nei campi di concentramento e li uccisero.
Episodi di razzismo si verificano ancora oggi, per esempio nei confronti degli immigranti.
Ci sono, però, molte persone, di ogni popolo e religione, che lavorano per migliorare le cose. Nel mondo la maggior parte delle persone è tollerante e altruista.

Cosa puoi fare?

Tu puoi contribuire a far cambiare gli atteggiamenti delle persone cercando di imparare qualcosa di altre culture e religioni. Se vedi qualcuno trattato male o in modo ingiusto a causa della sua pelle o della sua cultura, chiedigli se è tutto a posto e parlane con un adulto (grande) di cui ti fidi.


LE PAROLE DIFFICILI:
vittime: morti.
Olocausto: sterminio. 
disprezza: non dare alcun valore agli altri.
etniche: che è proprio di un popolo.
pretesto: scusa. 
immigranti: coloro che lasciano la loro terra per cercare una vita migliore.
tollerante: paziente.
altruista: pensa agli altri.

Stefania Fanucci


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per sapere

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