Il vulcano più alto d’Europa, l’Etna, è in eruzione: di giorno alte nuvole di fumo e di cenere si alzano dalla montagna che di notte si accende di lava incandescente. L’eruzione di questo vulcano, la cui cima innevata svetta a 3350 metri, è un grande spettacolo della natura.
È un mese che queste eruzioni depositano sulla città di [ppw id=”125865722″ description=”marzo 2021″ price=”0″]Catania (il principale capoluogo di questa parte della Sicilia) e sui piccoli centri vicini tanta cenere creando tra gli abitanti qualche preoccupazione.
Secondo gli esperti che osservano l’evoluzione delle eruzioni, il vulcano non ha esaurito tutta l’energia accumulata e, anche nei prossimi giorni, potrebbero verificarsi nuove esplosioni anche di forte intensità e, soprattutto, senza preavviso. Per questa ragione i guardiani del vulcano, che lo osservano e lo studiano da anni, non abbassano mai l’attenzione.
Cosa sta succedendo in queste settimane sul vulcano Etna?
È in corso un’attività che chiamiamo “parossismo” e che consiste in eruzioni molto violente e molto brevi con fontane di lava che raggiungono anche i 1500 metri di altezza.
Non è pericoloso per chi abita vicino al vulcano?
No, perché la cima da cui esce la lava è molto lontana. L’unico problema sono le nubi di cenere che, portate dal vento, cadono sulla città sotto forma di piccole pietre chiamate lapilli. Ma anche questi non sono pericolosi: sono come la schiuma della Coca Cola, quando apriamo la bottiglia dopo averla agitata forte!
LE PAROLE DIFFICILI:
lava: si chiama così il magma cioè una massa che esce dal vulcano. Appena uscita cioè eruttata la lava fluida e incandescente, man mano che si raffredda diventa una roccia dura e nera.
incandescente: caldissima.
innevata: piena di neve.
svetta: si alza.
senza preavviso: senza avvertimento.
Stefania Fanucci
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