Imparare le buone maniere significa semplicemente essere gentili.
Dire grazie, buongiorno, arrivederci, per piacere sembrano parole “fuori moda”, usate, oggi, molto poco. Sono, invece, molto importanti: saper essere gentili significa avere rispetto per le altre persone.
IL GALATEO
Nel sedicesimo secolo un certo Monsignor Giovanni della Casa scrisse un libro in cui spiegava ai bambini e ai ragazzi di allora le[ppw id=”125865722″ description=”aprile 2018″ price=”0″] regole della “buona creanza (buona educazione)”: c’erano consigli sul modo di comportarsi con le persone, di chiacchierare, di stare a tavola. Quel libro si chiamava “Galateo”, una parola che, nel tempo, indicò l’insieme delle buone maniere.
Oggi tante cose sono cambiate e le nostre maniere sono diverse da quelle dei nostri antenati (persona appartenente alla stessa famiglia, vissuta in epoche passate) ma, anche oggi, è importante sapersi comportare con gli altri perché il comportamento distingue subito le persone educate da quelle che non lo sono.
COSA SIGNIFICA COMPORTARSI BENE?
Comportarsi bene vuol dire imparare a trattare i compagni, le compagne, gli amici, i genitori, gli insegnanti e i fratelli come vorremmo essere trattati noi. Ascoltare, non prendere in giro, rispettare le loro cose e, soprattutto, non giudicare.
COSA PUOI FARE TU PER COMPORTARTI BENE?
La buona educazione comincia a casa tenendo in ordine la cameretta… sarà, sicuramente, più facile ritrovare le cose quanto è tutto in ordine!
A scuola cerca di giocare con tutti e di non ridere degli altri: quando ti accorgi che qualcuno ride di te ti fa forse piacere?
Ascolta le insegnanti e rispetta i loro lavoro: imparerai tante cose!
Ci sono bambini o bambine che possono sentirsi diversi perché la loro famiglia ha problemi economici o perché vengono da un altro Paese o perché hanno qualche difficoltà… avvicinati a loro e fagli capire che tu… ci sei!
Stefania Fanucci
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