E’ successo lunedì sera, a Manchester, in Gran Bretagna, dove una bomba è esplosa al termine del concerto della cantante Ariana Grande, parecchi morti e tanti feriti. Altro attacco terroristico, rivendicato dall’ISIS. Una strage che ha colpito un luogo con tanti giovani e giovanissimi.
Ancora non sappiamo cosa[ppw id=”125865722″ description=”maggio 2017″ price=”0″] sia successo prima: non sappiamo se l’attentatore Salman Abedi avesse dei complici né quale fosse esattamente il suo piano. Sappiamo, però, che i cittadini di Manchester hanno fatto a gara per soccorrere i feriti e aiutare chi fuggiva dall’Arena sconvolta dall’esplosione.
Gli alberghi hanno spalancato le porte per accogliere i feriti, le famiglie si sono rese disponibili per ospitare i parenti dei dispersi (persone che ancora non si trovano), i medici hanno curato e operato i feriti giorno e notte.
Non ci si abitua alla violenza, non ci si può abituare. Le forze dell’ordine e la polizia in collegamento con l’antiterrorismo e con i servizi britannici (della Gran Bretagna) lavorano per stabilire cosa è successo e per proteggere le nazioni da tutta questa violenza.
LE PAROLE DIFFICILI:
attacco terroristico: attentato violento fatto dai terroristi. Il terrorista è chi fa parte di un’organizzazione che, nella sua lotta, utilizza metodi violenti. Il terrorismo colpisce con attentati, stragi e attacchi.
rivendicato: sono stato io!
ISIS: è il nome che si è data un’organizzazione violenta e terroristica attiva in Siria e Iraq
antiterrorismo: per combattere il terrorismo gli agenti di polizia studiano strategie e sistemi contro la violenza.
Stefania Fanucci
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