La sera del 26 ottobre due nuovi terremoti hanno colpito l’Italia centrale: palazzi storici crollati, chiese distrutte, qualche ferito, nessun morto. Le scosse, molto violente, continuano anche adesso e gli epicentri dei nuovi terremoti si trovano sulla stessa linea del sisma (terremoto) che ha colpito Amatrice (nel Lazio) e dintorni, due mesi fa.
PERCHE’?
Perché c’è[ppw id=”125865722″ description=”novembre 2016″ price=”0″] stata una seconda faglia (spaccatura sotterranea) lungo la catena degli Appennini che ha sprigionato energia.
Il terremoto nasce sottoterra e, devi sapere, che la crosta terrestre non è immobile, ma si muove molto lentamente, provocando continui sollevamenti e spostamenti delle rocce. Fortunatamente le rocce hanno una certa elasticità e riescono a resistere a queste pressioni. A volte però si rompono, causando il terremoto.
Secondo gli esperti, queste onde sismiche (vibrazioni scatenate da un terremoto sottoterra, che arrivano fino in superficie) continueranno ancora per settimane: le forze dell’ordine, il Governo e le associazioni di aiuto stanno organizzando la sistemazione “temporanea” (che dura un tempo definito) degli sfollati (persone costrette ad abbandonare la propria casa o il proprio paese).
Stefania Fanucci
Per sapere perché ci sono i terremoti, clicca qui e leggi il nostro “Speciale terremoto”
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