La NASA (ente spaziale americano) ha fatto veramente un colpo grosso, perché attraverso il telescopio Trappist ha scoperto sette pianeti al di fuori del nostro sistema solare. Sei esopianeti di questi sette sono di tipo roccioso come Mercurio, Venere, Marte e la nostra Terra. Ma c’è di più! Tre si trovano[ppw id=”125865722″ description=”marzo 2017″ price=”0″] in una zona che gli astronomi chiamano “zona abitabile”, dove la temperatura passa dallo zero ai cento gradi, e quindi, con la possibilità che ci sia acqua allo stato liquido. Ma acqua vuol dire vita! Però se vita esiste sarà sicuramente in forma primordiale. Il pianeta più esterno di questi “magnifici sette” pare che abbia una natura diversa e potrebbe essere una sfera di ghiaccio. I sette esopianeti orbitano attorno a una stella che è stata scoperta l’anno scorso. E’ un po’ meno calda e un po’ più piccola del Sole e si trova nella costellazione dell’Acquario, a circa 40 anni luce da noi. Questa stella viene chiamata “nana rossa ultra fredda Trappist -1″, ma non lasciarti ingannare da questa parola perché la temperatura della sua superficie si aggira intorno ai tremila gradi!
CURIOSITÀ
Il telescopio che ha consentito la scoperta si chiama Trappist ed è stato progettato da un gruppo di astronomi belgi che con quel nome ha inteso rendere omaggio a una delle birre più famose prodotte dai monaci Trappisti. Possiamo dire, dunque, che si tratta di un telescopio che lavora a tutta birra! E… i risultati si vedono!
LE PAROLE DIFFICILI:
telescopio: strumento usato per osservare i corpi celesti.
esopianeti: così vengono chiamati questi pianeti che orbitano cioè si muovono attorno ad una stella diversa dal Sole.
primordiale: iniziale.
monaci Trappisti: ordine religioso che dedica il suo tempo alla preghiera e al lavoro.
Stefania Fanucci
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