Arlecchino è una delle maschere più amate della Commedia dell’Arte italiana, famoso per il suo caratteristico costume multicolore e il suo spirito allegro e astuto. Ma qual è la vera storia di Arlecchino? Scopriamo insieme la leggenda di Arlecchino, un racconto che insegna valori importanti come l’amicizia, la generosità e l’inclusione.
Arlecchino: la maschera più famosa del Carnevale
Quando si parla di maschere di Carnevale, Arlecchino è sicuramente una delle più iconiche. Il suo costume a rombi colorati e la sua personalità vivace lo rendono unico nel mondo del teatro e delle tradizioni popolari. Ma da dove nasce questa maschera?
L’origine di Arlecchino: mito o realtà?
La storia di Arlecchino per bambini racconta che, un tempo, il piccolo Arlecchino non aveva un vestito per partecipare alla festa di Carnevale. Così, i suoi amici decisero di aiutarlo, cucendo insieme pezzi di stoffa colorata. È così che nacque il suo celebre costume! Questa leggenda di Arlecchino e il suo vestito multicolore è un perfetto esempio di come la solidarietà possa trasformare le difficoltà in opportunità.
Una storia da leggere e stampare
Se vuoi far scoprire ai più piccoli questa affascinante leggenda di Arlecchino, puoi leggere loro il racconto completo oppure stampare la storia di Arlecchino per rileggerla insieme quando vuoi. Per stampare questa storia, devi scorrere la pagina verso il basso e seguire le istruzioni.
Si racconta che molti anni fa c’era un bambino povero, chiamato Arlecchino, che viveva con la sua mamma in una misera casetta. In una scuola di Bergamo, per festeggiare Carnevale, la maestra organizzò una bella festa e propose a tutti i bambini di vestirsi in maschera. Gli amici di Arlecchino decisero di vestirsi in maschera l’ultimo giorno di Carnevale con abiti cuciti dalle loro mamme. Il povero Arlecchino era molto triste perché sua madre, che era vedova, non poteva comperare la stoffa per il suo vestito. Le mamme degli amici di Arlecchino decisero allora di regalargli tutti gli avanzi di stoffa, così la mamma di Arlecchino poté cucirgli il vestito. La mattina del martedì grasso, quando Arlecchino entrò in classe, tutti lo accolsero con un fragoroso applauso perché il suo vestito, non solo era il più bello ma anche il più originale!
La maschera di Arlecchino
La maschera Arlecchino ha un carattere allegro, stravagante e scapestrato. Arlecchino ne combina di tutti i colori, inventa scherzi a spese dei padroni dai quali è a servizio. Arlecchino non è uno stupido, anzi è molto furbo e intelligente; magari è un po’ ingenuo, talvolta forse un po’ sciocco, ma ricco di fantasia e immaginazione. In quanto a lavorare nemmeno a parlarne! Una cosa che fa lavorare molto è la sua lingua… Le sue battute, le sue ingenue spiritosaggini, fanno ridere a crepapelle tutti quanti! Quando poi non sa come cavarsi da un impaccio o a liberarsi da un guaio, Arlecchino è abilissimo nel far funzionare le gambe; capriole, piroette e salti acrobatici. Vivace, scanzonato, pieno di brio e di trovate, Arlecchino è la più simpatica fra tutte le maschere italiane!
Dove abita Arlecchino?
Arlecchino è una maschera della Commedia dell’Arte che nasce in territorio bergamasco seppure con alcune influenze francesi. Possiamo dire che nato a Bergamo, andò anche ad abitare a Venezia.
Come è nato il vestito di Arlecchino?
Ce lo racconta questa bella storia, che puoi stampare scorrendo la pagina verso il basso e cliccando sull’immagine dove segnato.
Arlecchino: storia da stampare
Per stampare la storia, scorri la pagina verso il basso e clicca sulla storia illustrata con un disegno da colorare!
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