Due anni fa ha incontrato Plutone, poi ha viaggiato nelle galassie oltre la via Lattea, raccogliendo informazioni preziose per misurarne la luminosità. Ora la sonda New HORIZONS (così si chiama), progettata e realizzata dagli scienziati della NASA (Ente spaziale americano) si gode un lungo periodo di meritato riposo: per 157 giorni sarà[ppw id=”125865722″ description=”maggio 2017″ price=”0″] in letargo per prepararsi all’incontro, a settembre, con un piccolo corpo celeste chiamato 2014MU69, che si trova nella Fascia di Kuiper, la cintura di corpi ghiacciati che circonda il Sistema Solare.
Quando New HORIZONS è stata messa a riposo, si trovava a cinque miliardi e settecento chilometri dalla Terra e stava viaggiando a una velocità di 51mila chilometri l’ora: questa è la sua prima vacanza da quando è partita dalla base spaziale di Cape Canaveral, il 19 gennaio 2006. La sonda trasporta un bel carico: una parte delle ceneri di Clyde Tombaugh, l’astronomo che nel 1930 scopri Plutone, un CD con i nomi di 434mila persone iscritte al progetto, due monete, due bandiere degli Stati Uniti e un francobollo del 1991 con la scritta: “Plutone: non ancora esplorato”.
LE PAROLE DIFFICILI:
Plutone: è il pianeta più lontano del sistema solare, impiega ,infatti, 248 dei nostri anni per fare il suo giro attorno al Sole. E’ stato scoperto nel 1930.
galassia: enorme mucchio di stelle.
via Lattea: galassia di cui fa parte il sistema solare.
sonda: veicolo spaziale dotato di apparecchiature per raccogliere informazioni sullo spazio.
letargo: lungo e profondo sonno.
Stefania Fanucci
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