MA COSA SUCCEDE NEGLI ALTRI APESI D’EUROPA MENTRE AL SCUOLA ITALIANA E’ IN FERIE?
La scuola termina in tutti i Paesi europei tra la fine di maggio e la seconda metà di luglio. Si dice che in Italia le vacanze d’estate siano più lunghe, in realtà il calendario[ppw id=”125865722″ description=”giugno 2017″ price=”0″] scolastico italiano è organizzato in maniera diversa: in alcuni Paesi d’Europa, infatti, gli studenti hanno più vacanze durante l’inverno. Per esempio in Italia non esistono le “vacanze di primavera”, un periodo di circa 10 giorni tra aprile e giugno. Inoltre la pausa per le festività, come la Pasqua o il Carnevale, è più breve rispetto ai Paesi europei.
In Germania le vacanze estive durano sei settimane; più simili all’Italia sono i paesi dell’Europa del sud, ad esempio la Spagna, Malta, la Grecia etc. con una sospensione delle lezioni dalle dieci alle tredici settimane, mentre nell’Europa centrale e settentrionale (del Nord) si va dalle sei settimane a un massimo di dieci.
IL SISTEMA SCOLASTICO
La maggior parte dei Paesi offre una scuola parzialmente gratuita e obbligatoria per un certo numero di anni, di solito dai sei anni ai sedici, anche se ci sono delle differenze: i programmi didattici decisi a livello nazionale o locale; il calendario delle vacanze più o meno lungo; le classi con più o meno studenti.
La scuola si distingue in “pubblica”, se dipende direttamente dallo Stato, e “privata”, se è gestita da associazioni o privati, che possono essere religiosi o laici.
LE PRIME SCUOLE
Le prime scuole furono create dai Sumeri verso il 3500 a.C., dopo l’invenzione della scrittura. Nel mondo antico gli insegnanti erano spesso dei sacerdoti. I bambini imparavano a leggere e a scrivere esercitandosi su tavolette di pietra .
ESISTE UNA SCUOLA IDEALE?
La scuola ideale non esiste ma alcune caratteristiche delle scuole straniere potrebbero essere introdotte da noi, in Italia: la capacità di integrazione degli studenti stranieri nella scuola della Spagna e della Svezia, la capacità che ha il sistema tedesco di portare le nuove tecnologie nella scuola, l’organizzazione dell’anno scolastico della scuola francese e l’attenzione allo studio della lingua inglese della scuola scandinava.
ADESSO, CHIUDI LA CARTELLA E APRI LA VALIGIA… BUONE VACANZE!
LE PAROLE DIFFICILI
didattici: che riguardano l’insegnamento.
nazionale: della Nazione.
privati: di proprietà di una o più persone.
religiosi: preti, suore.
laici: indipendenti dalla religione.
integrazione: inserimento di una persona all’interno di un gruppo.
Stefania Fanucci
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