Una storia da leggere e raccontare ai bambini che iniziano la grande avventura della scuola. Una storia per l’accoglienza dei bambini alla scuola dell’infanzia o in prima elementare. La storia del pesce Tobia che aveva un po’ paura del suo primo giorno alla scuola del mare…
Una storia per l’accoglienza da leggere online o da stampare gratuitamente nella versione illustrata con un disegno da colorare. Per stampare la storia, scorri la pagina verso il basso e clicca sul testo dove segnato: si aprirà una seconda finestra con il racconto per l’accoglienza dei bambini in formato pdf, pronto per essere scaricato e/o direttamente stampato.
Storia accoglienza Scuola dell’infanzia: La scuola del mare
C’era una volta un piccolo pesce di nome Tobia che viveva nel mare blu. Era un pesce curioso e gioioso, ma aveva un po’ di paura del nuovo. Un giorno, la sua mamma gli disse che era arrivato il momento di andare alla scuola del mare. Tobia era emozionato, ma anche un po’ spaventato perché non sapeva come sarebbe stata la scuola e se avrebbe avuto nuovi amici.
La mattina seguente, Tobia indossò il suo piccolo zainetto con una stella marina stampata sopra e nuotò verso la scuola. Lungo la strada, incontrò il suo amico Orazio, un allegro granchio rosso. Orazio lo rassicurò, dicendogli che sarebbe stata una giornata fantastica e che avrebbero trovato molti nuovi amici.
Arrivati alla scuola del mare, Tobia rimase a bocca aperta. La scuola era un grande corallo colorato, con finestre fatte di conchiglie luminose e porte decorate con alghe e piccoli pesciolini dipinti. C’era un’ampia aula con grandi tavoli di corallo e comode alghe a forma di sedie. Il soffitto era una meravigliosa cupola di bolle d’acqua che brillavano come stelle.
La maestra, la signora Astrella, aveva lunghe pinne che sembravano ali e un sorriso caloroso che rassicurò Tobia. Gli mostrò il suo posto al tavolo e lo presentò agli altri piccoli pesciolini della classe. C’erano pesci colorati, stelle marine, cavallucci marini, e anche un simpatico polpo di nome Ulisse.
La giornata iniziò con una divertente lezione sulle lettere dell’alfabeto marino. I pesciolini giocavano e imparavano insieme, e Tobia si sentiva sempre più a suo agio. Poi, fu il momento della ricreazione e tutti andarono a giocare nella vasta area di corallo all’aperto. C’erano altalene fatte di alghe intrecciate e un grande scivolo fatto di conchiglie lucide. Tobia si unì a un gruppo di pesciolini che stavano giocando a nascondino e si divertì moltissimo.
Durante il pranzo, la signora Astrella organizzò un picnic sottomarino e tutti i pesciolini portarono le loro prelibatezze preferite. Tobia condivise le sue alghe croccanti con gli amici e ricevette dei gustosi gusci di ostriche da Ulisse. Era felice di vedere che tutti erano così gentili e generosi.
Nel pomeriggio, tutta la classe si mise a cantare e a ballare con le onde. Tobia si sentiva come se il mare intero si unisse a loro in una festa di gioia. La giornata trascorse così velocemente che sembrò un solo attimo.
Quando arrivò il momento di tornare a casa, Tobia era pieno di entusiasmo e felicità. Aveva tanti nuovi amici e si era divertito tantissimo. Mamma pesce lo aspettava fuori dalla scuola, ansiosa di sapere come era andata la sua prima giornata. Tobia le raccontò entusiasta tutte le avventure, i giochi e le nuove amicizie che aveva fatto.
Da quel giorno, Tobia si svegliò felice ogni mattina perché sapeva che non solo avrebbe imparato qualcosa di nuovo ma avrebbe passato momenti speciali con i suoi amici.
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