Questa è una storia di tanto tempo fa, quando vostro nonno era ancora bambino, ed è molto importante perché fa vedere come siano cominciati i va’ e vieni dalla terra di Narnia.
In quei tempi Sherlock Holmes abitava ancora in Baker Street e i sei ragazzi Bastable cercavano tesori in piena Londra. Allora, gli insegnanti erano più severi di adesso e se eravate maschi vi costringevano a portare un fastidiosissimo colletto inamidato. Però si mangiava meglio: per quanto riguarda i dolci, non vi dico quanto erano buoni e a buon mercato perché non voglio farvi venire inutilmente l’acquolina in bocca. Sempre in quei tempi, viveva a Londra una ragazzetta che si chiamava Polly.
Abitava in una casa uguale ad altre tutte uguali, praticamente attaccate l’una all’altra; una mattina, mentre era nel giardino sul retro, un ragazzo si arrampicò sul muro del giardino a fianco e si affacciò sul suo. Polly si meravigliò perché nella casa dei vicini non vivevano bambini.
Tratto da “Le cronache di Narnia” di C.S. Lewis
La porta sbagliata
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Molto ben equilibrato, interessante perché non è il solito dettato di frasi staccate, ma un testo in cui convivono diverse difficoltà ortografiche.