Il Mali e il Mississippi sono due Stati molto lontani e diversi tra loro: uno è in Africa e l’altro in America, negli Stati Uniti. Eppure hanno in comune un tipo di musica blues che mette in collegamento i musicisti di oggi con le [ppw id=”125865722″ description=”ottobre 2020″ price=”0″]antiche tradizioni dell’Africa.
Come è possibile che due Stati così lontani abbiano in comune un linguaggio musicale?
La musica è molto importante per la cultura del Mali, perché la storia di questo paese non si studia sui libri ma si tramanda attraverso i racconti e le canzoni.
Narratori e musicisti professionisti, chiamati jeli, recitavano o cantavano fatti realmente accaduti. I loro strumenti erano lo ngoni (un liuto), il balafon (uno strumento a percussione simile a uno xilofono, gli strumenti a percussione sono quelli che producono il suono quando sono colpiti) e la kora (uno strumento a corde simile a un’arpa). Le melodie sono, poi, arrivate negli Stati Uniti insieme agli africani presi con la forza e diventati schiavi nei secoli passati. Secondo gli storici quelle melodie sono la base del blues americano.
Conosci il blues?
E’ una melodia di tono lamentoso, prevalentemente vocale accompagnato con chitarra o armonica da bocca.
LE PAROLE DIFFICILI:
tramanda: trasmette.
melodia: base di ogni pezzo musicale, la melodia è una successione di singole note.
vocale: che riguarda la voce.
Stefania Fanucci
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