Eppure sapere dov’è un posto può insegnarci già molto su quello che vi succede: che ora e stagione è per esempio, di che clima gode, perché la gente si veste in un certo modo, parla una certa lingua, perché quel Paese va d’accordo con un altro oppure no.
PERCHE’ LA GEOGRAFIA E’ STATA MESSA DA PARTE?
Perché si pensa voglia dire studiare a memoria i nomi di città, fiumi e monti.
E INVECE?
Invece la geografia ci racconta dove viviamo, insegnandoci che tra le città e i fiumi c’è un territorio con determinate caratteristiche, tradizioni, con una popolazione che parla una lingua, che ha delle leggi.
CHI STUDIA GEOGRAFIA COSA PUO’ FARE DA GRANDE?
Può insegnarla. Oppure può disegnare carte geografiche sempre più precise, usando gli strumenti tecnologici che oggi ci permettono di conoscere meglio la Terra: questo significa dare informazioni utili per i trasporti, per l’economia, per l’agricoltura, per la sicurezza. Un geografo può aiutare il governo nell’organizzazione del territorio, può studiare l’ambiente e individuare le aree a rischio di terremoti, frane e alluvioni ed è in grado di conoscere gli effetti delle opere dell’uomo sul territorio.
Un lavoro tutt’altro che superato!
Stefania Fanucci
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E per scaricare gratuitamente il numero da stampare del Giornale di Cose per Crescere del mese di novembre 2016.
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