- il primo giorno era dedicato alla memoria dei grandi uomini defunti.
- il secondo giorno era la festa di tutti i morti.
- la terza e ultima giornata era quella della gioia ritrovata e dei festeggiamenti.
La Samhain era il giorno in cui il Dio della Morte informava i defunti dell’ultimo anno di quale sarebbe stata la loro nuova destinazione o “reincarnazione”. Questa festa aveva quindi una dimensione sia culturale sia religiosa.
Anche se la maggior parte degli studiosi concorda nell’affermare che la Samhain è l’antenata della festa di Halloween, alcuni di loro pensano che la festa di Halloween com’è festeggiata ai nostri giorni, non assomigli per niente alla festa celtica, sia nella forma sia nella simbologia. Secondo questi ultimi, la festa di Ognissanti è il reale prolungamento della Samhain e non Halloween.
Di certo, possiamo ritenere che credenze e usanze celtiche sono all’origine di queste due feste ma, non possiamo affermare con sicurezza che l’una o l’altra ne sia la versione moderna. Sia le tradizioni sia le credenze viaggiano nel tempo e nelle civiltà, si modificano, si trasformano e non sono più esattamente le stesse.
Nel corso dell’XI secolo, come la maggior parte delle feste pagane, la Samhain fu abolita. La chiesa instaurò la festa di Tutti i Santi (Ognissanti) di cui la data corrisponde al primo giorno della Samhain, mentre la festa dei defunti corrisponde al secondo giorno della Samhain.
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