La celiachia

Essen verbotenLa celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, un complesso proteico contenuto in alcuni cereali come frumento, orzo, segale, farro, kamut, spelta e triticale.

Si stima che in Italia i celiaci siano circa 600 mila e che ci siano circa 10 mila nuove diagnosi di celiachia ogni anno.

COME E PERCHE’ SI SCATENA LA REAZIONE
La celiachia, a differenza delle altre intolleranze alimentari è una malattia autoimmune dell’intestino tenue. I globuli bianchi di una persona celiaca riconoscono come un elemento estraneo le prolamine, delle proteine contenute nel glutine. Quando la persona assume un cereale che contiene del glutine, il suo organismo scatena una reazione infiammatoria che provoca gravi danni alla mucosa dell’intestino (atrofia dei villi intestinali). Ne consegue un malassorbimento delle sostanze nutritive.

I SINTOMI
I sintomi della celiachia sono estremamente variabili e dipendono dal tipo di celiachia: forma tipica (dopo lo svezzamento), forma atipica (si presenta tardivamente), forma silente (senza sintomi eclatanti) o forma potenziale.

Nel bambino, nella maggior parte dei casi, l’intolleranza al glutine si manifesta qualche mese dopo l’introduzione del glutine nella dieta con:

  • Vomito
  • Diarrea
  • Anoressia
  • Arresto della crescita (statura e/o peso)
  • Irritabilità

L’intolleranza al glutine si può anche manifestare più tardi, dopo il secondo/terzo anno di vita con:

  • Diminuzione della crescita (statura e/o peso)
  • Dolori addominali frequenti
  • Anemia

La celiachia può manifestarsi anche in età adulta con disturbi vari che possono essere:

  • Diarrea
  • Perdita di peso
  • Dolori addominali
  • Debolezza muscolare
  • Emorragie
  • Dolori ossei
  • Afte
  • Anemia

DOVE SI TROVA IL GLUTINE
Il glutine è un complesso proteico contenuto nel grano tenero, nel grano duro, nel farro, nel kamut, nell’orzo e nel triticale. Il glutine si trova quindi nel pane, nella pasta, nei biscotti, nella pizza e in qualsiasi alimento che contenga questi cereali. Il glutine è inoltre molto usato nell’industria alimentare nei lieviti, come additivo, come addensante, nelle salse, le zuppe e i preparati precotti.

Mais, miglio e riso, invece, sono cereali totalmente privi di glutine

COSA FARE E COME SI CURA
Se il bambino manifesta un disturbo dopo avere assunto glutine, è bene consultare immediatamente un medico. In caso di diagnosi di celiachia, l’unica cura possibile è una dieta priva di glutine. Il medico (o il dietologo) daranno indicazioni per elaborare una dieta. Inoltre, è fondamentale imparare sia a leggere le etichette degli alimenti che si acquistano sia a identificare i cibi che contengono glutine.
Nella maggior parte dei casi, la dieta farà scomparire i disturbi e curerà i danni intestinali. Le persone celiache, però, devono evitare il glutine per tutto il resto della vita.

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