Dopo undici anni dal ritrovamento, i resti di Giuliana, balenottera fossile, verranno restaurati nel museo archeologico di Matera (Basilicata).
Chi era Giuliana?
Giuliana era una balenottera che nuotava nel mar Mediterraneo un milione e mezzo di anni fa!
Con i suoi 26 metri di lunghezza e un peso di circa 130 tonnellate è l’animale fossile più voluminoso mai ritrovato.
Gli scavi per il ritrovamento hanno richiesto anni così come [ppw id=”125865722″ description=”aprile 2021″ price=”0″]le operazioni per salvare sia le ossa sia il materiale roccioso che sta loro intorno e che può dare molte informazioni sul fossile. Ora gli esperti dovranno studiare lo stato delle ossa di questo cetaceo e restaurarle.
Che cosa ci fa una balenottera a Matera, a 40 chilometri dal mare e a qualche centinaio di metri di altitudine?
Nel Pleistocene quando Giuliana nuotava nel mar Mediterraneo, la Puglia era divisa dal resto dell’Italia dalla Fossa Bradanica, una profonda spaccatura della Terra invasa dal mare. Possiamo immaginare che questa balenottera attraversò questo canale marino, morì e andò a fondo, posandosi su un fondale argilloso. Poi, negli anni, la Puglia si è unita all’Italia e gli Appennini, durante la loro formazione, hanno spinto verso l’alto il fondale con la balena, facendolo emergere in quella che è oggi la zona di Matera.
LE PAROLE DIFFICILI:
balenottera: cetaceo simile alla balena ma più magro; lungo fino a 25 metri, vive nell’Atlantico ma giunge spesso anche nel Mediterraneo.
fossile: tracce o resti di animali vissuti in epoche lontane.
Pleistocene: il primo dei periodi geologici del Quaternario caratterizzato dalla comparsa dell’uomo e dal grande sviluppo dei ghiacciai.
Stefania Fanucci
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