L’anatra Pluf era un’anatra molto sciocca che pensava di essere superiore agli altri. Aveva un aspetto fantastico ed era sempre pulita e vestita in modo impeccabile.
– Vieni, Pluf, vieni a giocare con noi nello stagno! – disse il tacchino, allegramente.
– Bah! Nello stagno? Cosa pensi che io sia, mio caro? Sono un’anatra distinta, te lo sei dimenticato? – rispose l’anatra superba.
Stanchi di tanta presunzione, i suoi amici decisero di fargli un bello scherzo… Ah, ah! Un giorno, mentre erano tutti vicino a un piccolo ruscello che scorreva vicino al villaggio, uno di loro cominciò a correre urlando:
– Aiuto, c’è il fuoco nella foresta, scappate!
Senza esitare un attimo, PIuf si gettò per prima nell’acqua, vestita di tutto punto, tuffandosi di testa e rischiando anche di rompersi il becco contro il fondo. Immagina come è uscita dall’acqua… Coperta di fango e tutto bagnata! Sembrava una barbona.
Tutti i suoi amici ridevano come matti; E lei, l’anatra presuntuosa, era proprio ferita nell’orgoglio… Ma questa fu una lezione perché, dopo quest’avventura, divenne molto più simpatica e tornò ad essere la semplice anatra che tutti avevano conosciuto e amato.
L’anatra presuntuosa
Cosa ne pensi?
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Triste18
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Annoiato17
Arrabbiato15
Morto13
Occhiolino33
Bella questa storia, ma il protagonista deve imparare a condividere ciò che gli altri non hanno.