I viaggi diurni sono spesso più divertenti per i bambini a condizione che la nave sia attrezzata con piscina e area giochi per bambini. I viaggi notturni sono senza dubbio più facili da gestire. In entrambi i casi, è utile prenotare una cabina per avere un luogo riservato dove potere riposare tranquillamente.
QUALCHE CONSIGLIO
- L’imbarco può risultare noioso per i bambini. A secondo del periodo dell’anno, l’attesa può diventare piuttosto lunga e, passato il primo momento d’entusiasmo, i bambini inizieranno a chiedervi: “Quando andiamo nella nave?“. Prevedete quindi qualche cosa da sgranocchiare, qualche gioco da fare o una piccola passeggiata sul porto per distrarli.
- La cabina: oltre alla traversata notturna, la cabina è utile anche durante una traversata diurna per riposare, fare una doccia ed avere un posto tranquillo dove isolarsi, guardare un dvd, leggere o giocare tranquillamente. Prevedete un golfino perché, di solito, l’aria condizionata è eccessivamente alta.
- Il bagaglio da nave: cercate di pensare a tutto quello che vi servirà, senza dimenticare
- Golfini o felpe
- Giochi, dvd, disegni da colorare, matite… tutto quello che servirà per occupare i bambini
- Spondina per il letto per i bimbi più piccoli
- Costumi da bagno e teli se viaggiate di giorno e la nave è dotata di piscina
- Ciabattine da bagno
- Ristorante/Bar/Self service: navi e traghetti sono sempre piuttosto ben forniti e, di norma, non è necessario portare a bordo cibo e bevande. Considerate però che nei periodi di maggior affluenza, possono crearsi lunghe code e che i costi non sono sempre economici. Se non prevedete panini, pensate ad avere qualche snack, frutta e acqua a disposizione.
- Il mal di mare è più frequente nei tragitti a bordo di traghetti mentre è più raro a bordo delle grandi navi. Prima di partire è bene farsi prescrivere dal pediatra i medicinali utili per contrastarlo.
- La sicurezza: a bordo della nave è importante non lasciare mai i bambini da soli. Nella parte esterna, i parapetti sono spesso facilmente raggiungibili ed i bambini potrebbero tentare di arrampicarsi per vedere l’acqua sottostante, con il rischio di cadere in mare.
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