Uno scudo, una testa, una gamba e due busti di calcare sono emersi dagli scavi che gli archeologi hanno ritrovato in Sardegna, in un posto che era il cimitero. I pezzi appartengono al corpo di due statue di uomini armati, che fanno parte di un misterioso esercito di pietra. I soldati di sasso hanno[ppw id=”125865722″ description=”giugno 2022″ price=”0″] 3000 anni. Anche se per ora sono in mille pezzi da una prima analisi gli archeologi hanno già capito che quando le statue saranno pulite e assemblate (messe insieme) rappresenteranno due uomini con una mano coperta da un guantone e un grande scudo a difendere la pancia e il braccio. Si tratta dei cosiddetti “pugili”.
Arcieri, pugili e guerrieri: chi sono ancora nessuno lo sa
Le stature dei giganti ritrovate nel cimitero in Sardegna sono le più antiche di tutto il Mediterraneo, ancora più vecchie delle sculture dell’antica Grecia. Oltre ai pugili ci sono, anche, pezzi di arcieri e guerrieri.
Qual è la differenza?
Gli archeologi hanno raggruppato in tre categorie i resti di questi personaggi: gli arcieri che indossano un elmo, un corno, una tunica corta, un arco e tendono una mano verso il cielo. I guerrieri che portano una corazza di cuoio, la spada nella mano destra e un grande scudo di pietra nella sinistra. I pugili, infine, che hanno un copricapo di pelle e lo scudo nel braccio sinistro.
Molte le ipotesi di chi possano essere: alcuni sostengono che le statue raffigurano gli dei, eroi o morti importanti; altri sono convinti che queste statue fossero il simbolo della capacità militare della popolazione di allora mentre per altre persone le statue rappresentano la vita di un ragazzo: da giovane senza armi a uomo guerriero!
Stefania Fanucci
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