La Liguria ha studiato un progetto che[ppw id=”125865722″ description=”maggio 2016″ price=”0″] prevede lo sganciamento in mare di 120 palloni biodegradabili etichettati per essere riconosciuti da navigatori, pescatori, subacquei e anche dai bagnanti. Dalle segnalazioni che arriveranno sarà possibile scoprire la rotta dei rifiuti galleggianti in mare, la loro provenienza e il loro viaggio in balia delle correnti.
I palloni, di diversi modelli, dovranno sia galleggiare che restare sui fondali.
LE PAROLE DIFFICILI
sganciamento: staccare
biodegradabili: materiale non inquinante
etichettati: con un’etichetta
provenienza: da dove arrivano
Stefania Fanucci
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