Il vestito di Arlecchino

di Gianni Rodari

 Per fare un vestito ad Arlecchino

ci mise una toppa Meneghino,


ne mise un’altra Pulcinella,

una Gianduia, una Brighella.


Pantalone, vecchio pidocchio,

ci mise uno strappo sul ginocchio,

e Stenterello, largo di mano,

qualche macchia di vino toscano.

Colombina che lo cucì

fece un vestito stretto così.


Arlecchino lo mise lo stesso

ma ci stava un tantino perplesso.


Disse allora Balanzone
bolognese e dottorone:

- Ti assicuro e te lo giuro

che ti andrà bene il mese venturo

se osserverai la mia ricetta:

un giorno digiuno e l’altro bolletta.

 

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vestito arlecchino