Grazie al satellite Gaia dell’Esa (agenzia spaziale europea) abbiamo una nuova mappa tridimensionale della via Lattea dove è possibile catalogare oggetti celesti e conoscere i movimenti, le distanze, la luminosità e il colore di due miliardi di stelle.
Come è fatto il satellite Gaia?
Il satellite Gaia è un [ppw id=”125865722″ description=”dicembre 2020″ price=”0″]apparecchio con una forma che ricorda il sombrero (cappello molto largo): il corpo centrale è un cilindro montato su un disco. Ruota molto lentamente su se stesso e, grazie a due telescopi identici, può osservare più volte le stesse stelle per segnare i tracciamenti. Lo scopo di questo satellite è di rilevare la posizione e la velocità delle stelle e disegnare una nuova mappa tridimensionale della via Lattea.
Che cos’è la via Lattea?
E’ una galassia cioè un gruppo di stelle nello spazio! La galassia in cui ci troviamo si chiama via Lattea e ne fanno parte tutte le stelle che vediamo: sono così tante che è impossibile contarle tutte. La via Lattea ha la forma di una spirale.
Che cosa mostra la mappa della via Lattea?
La mappa mostra la densità (tanti corpi celesti molto vicini) di stelle nel cielo, con le regioni più chiare che indicano le aree con più astri. Il disco luminoso è il piano galattico dove ci sono la maggior parte delle stelle. Le linee più scure, che attraversano il disco, sono nubi di gas.
LE PAROLE DIFFICILI:
tridimensionale: che ha tre dimensioni (lunghezza, larghezza e profondità).
catalogare: ordinare.
tracciamenti: i percorsi.
Stefania Fanucci
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