Il ramadan spiegata ai bambini
Il Ramadan cade nel nono mese del calendario islamico. Il calendario islamico è un calendario lunare, diviso in 12 mesi per un totale di 354 giorni. Per questa ragione, la data del Ramadan varia ogni anno. La festa del Ramadan inizia esattamente nel periodo della preghiera del Fajr (l’alba) e termina al tramonto del sole del trentesimo giorno.
Per tutto il mese di Ramadan, tutti i musulmani devono osservare trenta giorni di digiuno durante le ore diurne di ogni giornata. Dall’alba al tramonto di ognuno di questi giorni non devono ne mangiare ne bere, non mettere profumi, non fumare, non provare piacere di nessun genere e non lavorare. Mentre nelle ore notturne è permesso mangiare, bere e fare festa.
I bambini piccoli non digiunano durante il mese di Ramadan. Inizieranno con un digiuno di un solo giorno al compimento del dodicesimo anno d’età, poi di due giorni, di dieci giorni… fino ad arrivare a trenta giorni.
Gli adulti che non hanno la possibilità di rispettare il digiuno per ragioni di viaggio, malattia o indisposizione possono astenersi dal farlo ma dovranno compensare facendo la carità o dando da mangiare a persone in difficoltà. Inoltre, dovranno recuperare i giorni persi, appena possibile.
Qual è l’origine della festa del Ramadan? Secondo quanto affermato nel Corano, è durante questo mese che Maometto (che era solito digiunare tre volte al mese) avrebbe ricevuto la rivelazione da parte dell’arcangelo Gabriele.
Il mese di ramadan è però anche un periodo di feste e convivialità. Ogni famiglia riceve quindi amici e famigliari per rompere il digiuno e mangiare e bere insieme al calare della notte.
Oltre a digiunare, per fare un buon ramadan, è necessario astenersi da ogni brutta azione e da ogni cattivo pensiero. Il senso del Ramadan è purificare il corpo e lo spirito da quello che di materiale esiste nel mondo ed è il motivo per il quale si devono allontanare vizi e pratiche che alterano lo spirito dell’uomo. Con l’osservanza rigorosa del digiuno s’insegna l’autodisciplina, la pazienza e l’amore per Dio.
La fine del Ramadan si festeggia con l’interruzione del digiuno, lo “Id al-fitr” che prevede visite a familiari e amici, grandi banchetti e grandi feste.
La viglia del ventisettesimo giorno del mese di Ramadan cade la “Notte del destino”, la notte più importante dell’anno poiché corrisponde alla notte in cui è stato rivelato il Sacro Corano. E’ la notte durante la quale “le porte del paradiso si spalancano, quelle dell’inferno si chiudono e i demoni sono incatenati”. Le famiglie si recano in moschea per pregare tutta la notte.
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