Una bella storia da raccontare o da leggere con i bambini: Il bruco e la lumaca narra di questi due animaletti che avevano stretto una grande amicizia e che oltre a divertirsi, si aiutavano sempre a vicenda. Un giorno la primavera arrivò e improvvisamente il bruco si trasformò in una meravigliosa farfalla. E da quel giorno…
Una storia di primavera per bambini, adatta sia alla scuola primaria che alla scuola dell’infanzia. Un racconto che proponiamo da leggere online o da stampare gratuitamente, illustrato con un disegno da colorare. Per stampare la storia per bambini, scorri la pagina verso il basso e segui le istruzioni.
Storia per bambini: Il bruco e la primavera
Vivevano nello stesso giardino un bruco e una lumaca. I due animaletti avevano stretto grande amicizia tra di loro. Insieme strisciavano a passeggio, rosicchiavano le foglie tenere e dolci e avevano dolci colloqui. Insomma, stavano sempre insieme e nei momenti difficili si aiutavano e s’incoraggiavano a vicenda. Un bel giorno il bruco si fece lento, perse i bei colori, si irrigidì e stette immobile. La fedele amica gli si avvicinò, gli parlò e, non capendo quel che stava succedendo al suo amico, si disperò e lo vegliò a lungo. Dopo qualche giorno, dalla spoglia del bruco uscì una variopinta e brillante farfalla che, aperte le ali, cominciò a volare tra i fiori e le erbe. La lumaca, che aveva assistito al prodigioso cambiamento, si avvicinò e cominciò a parlarle con dolcezza. “Come ti sei fatta bella! Sono proprio contenta di avere un’amica carina e bella come te. Se tu sapessi come mi sono spaventata quando ti ho visto paralizzata, prima della tua trasformazione!”. “Chi sei tu?”, la interruppe la farfalla. “Quando mai ci siamo conosciute! Io ho delle ali delicate e meravigliose, vivo nell’aria tra i fiori colorati e profumati; tu, invece, strisci e sbavi nel fango tra i vermi. Ah, se il giardiniere liberasse il mio giardino da certe sudice bestie”. La lumaca ci rimase male e disse con umiltà: “Va bene, va bene, non ci siamo mai viste. Però ricordati che io ti ho conosciuta quand’eri bruco e strisciavi come me”.
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