Progettare il futuro senza sprecare risorse o inquinare l’ambiente. Chi riesce a farlo, associazioni, scuole, aziende ma anche i cittadini, può partecipare al premio “Non sprecare” che ogni anno viene organizzato dall’università di Roma.
Quest’anno il premio è stato assegnato ad un [ppw id=”125865722″ description=”dicembre 2020″ price=”0″] giovane che ha aperto a Melzo, vicino a Milano (Lombardia) una fabbrica per coltivare l’insalata in verticale.
Che significa?
Le piantine vengono messe sui ripiani di alcuni scaffali e coltivate in una stanza chiusa illuminata con luci al Led al posto del sole. Questo sistema, chiamato agricoltura verticale, permette di controllare la crescita degli ortaggi e di non dipendere dal clima esterno, tanto che questo sistema può essere messo in pratica ovunque anche nel deserto. Inoltre con l’agricoltura verticale si risparmia spazio, non si spreca terreno, si evitano i pesticidi (prodotto chimico) e si usa poca acqua.
Dai banchi al pane: niente si butta
Sono stati consegnati altri due premi “Non sprecare”: uno ad un’insegnante di Roma che ha deciso di non buttare i banchi vecchi ma di modificarli e riusarli, evitando sprechi e risparmiando soldi rispettando le regole anti contagio… quindi più piccoli, distanziati e con le rotelle per essere facilmente spostati.
L’altro premio è stato dato ad un’associazione della Calabria che ritira il pane avanzato nei supermercati e lo usa come materia prima per realizzare la birra. Con i soldi guadagnati da questa bevanda, imbottigliata e venduta in internet, l’associazione finanzia un supermercato dove le famiglie più povere fanno la spesa senza pagare (gratis).
LE PAROLE DIFFICILI:
luci al Led: tipo di luce elettronica più ecologica.
ortaggi: verdure.
regole anti contagio: regole che aiutano a limitare la diffusione del virus.
finanzia: dà i soldi.
Stefania Fanucci
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