Il corpo del pesce, in genere, è ricoperto da squame (anche se in alcune specie sono assenti) ed è provvisto di pinne.
Esistono diverse classificazioni dei pesci. La più comune è quella per habitat che li divide a seconda dei diversi tipi di acqua che i pesci navigano: esistono infatti i pesci di acqua dolce (come la trota o il luccio) i quali vivono in fiumi, torrenti o laghi lontano dalle acqua marine salate dove invece abitano pesci come l’orata o il delfino chiamati infatti pesci di mare. Esiste anche una particolare categoria di pesci che vive sia in acque dolci che salate (il più famoso è sicuramente il salmone) che hanno il nome di pesci diadromi.
Un altro metodo di classificazione è in base alla loro struttura ossea. Esistono, infatti, pesci in cui non è costituita da vere e propria ossa ma da cartilagine. Questi pesci, come la razza o lo squalo, prendono il nome di pesci cartilaginei; essi si differenziano quindi dai pesci ossei.
I pesci sono animali curiosi e l’uomo non conosce ancora perfettamente le loro abitudini e il loro modo di interagire gli uni con gli altri. Hanno anche qualche comportamento molto singolare come il fatto che nuotino anche dormendo oppure che non abbiano le palpebre o che molti di loro siano senza orecchie (sentono i rumori tramite un organo chiamato orecchio interno).
La maggior parte dei pesci ha sessi distinti ma esistono anche casi di pesci ermafroditi (sia maschio che femmina). Sono per la maggior parte ovipari vale a dire producono uova e, in genere, una volta deposte le uova sono abbandonate a se stesse (esistono rarissimi casi di difesa del nido e dei piccoli). Esistono però pesci come ad esempio gli squali che danno alla luce dei piccoli già sviluppati.
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