PERCHE’ QUESTO REGOLAMENTO NON VIENE ACCETTATO DA TUTTI I PAESI?
Perché una persona migrante che arriva in Italia, Spagna, Grecia ed Ungheria, che sono alcune delle porte d’ingresso, deve essere riconosciuta dalla polizia locale e questo comporta un lavoro maggiore rispetto a tutti gli altri Paesi. Per questo motivo si sono creati, nel corso del tempo, alcune tensioni tra i Paesi europei.
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CHI SONO I MIGRANTI?
Sono delle persone, uomini, donne e bambini che si trasferiscono in un luogo diverso da quello di origine. A causa della povertà o della guerra sono costretti ogni giorno a lasciare la loro terra e ripartire da zero in Paesi dove per loro tutto è nuovo, a cominciare dalla lingua. Attraversano il mare Mediterraneo, anche, in condizioni pericolose, su barche spesso vecchie e poco sicure spendendo tanti soldi.
E POI?
Arrivati nel Paese i migranti vengono accolti nei centri di accoglienza, identificati (riconosciuti), sfamati e curati. L’immigrazione è sempre esistita ma ci sono pareri diversi su come inserirli in un Paese nuovo. Per alcuni è una fortuna conoscere realtà e altri popoli, per altri si tratta di un impegno che il nostro Paese fa fatica a gestire.
- Lo sai che gli alunni stranieri nelle scuole italiane sono aumentati di circa sette volte negli ultimi dieci anni?
- E tra i bambini stranieri inseriti nelle scuole italiane si contano 191 nazionalità differenti?
- Lo sai che la presenza di questi bambini stranieri nella tua classe può essere un arricchimento reciproco?
Stefania Fanucci
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