I giocattoli, e nessuno può saperlo meglio di voi, sono spesso realizzati in plastica, alcuni totalmente, altri solo in parte. Sono miliardi i giocattoli che vengono fabbricati, venduti ma che hanno una vita breve.
L’organizzazione “zero waste” (zero rifiuti) che vuole abbattere la produzione di rifiuti, specialmente di plastica, ha dichiarato guerra ai giocattoli realizzati con questo materiale. In America ma anche in Italia, i genitori cominciano a[ppw id=”125865722″ description=”luglio 2019″ price=”0″] organizzarsi, preferendo regalare ai bambini giocattoli di legno o di stoffa, qualche volta auto prodotti.
Anche le aziende che producono i giocattoli cominciano a pensare a materiali diversi rispetto alla plastica. La Lego ha provato a fare i mattoncini con il mais ma si sono rivelati troppo morbidi. Poi hanno provato a costruirli con il grano che, però, si è dimostrato poco adatto perché non assorbe il colore!
La ricerca continua: entro il 2030 i mattoncini saranno sostenibili sia per il materiale di fabbricazione che per l’imballaggio (sistemare alcuni oggetti in contenitori adatti al trasporto).
Anche con la Barbie, la famosa bambola tutta snodata, stanno sperimentando plastiche di origine vegetale.
Lo sai che ci sono dei giochi che amano fare anche i “grandi”? Sono i giochi di carte, i giochi di società o i giochi all’aperto. Esistono giochi di carte complessi come ad esempio il bridge e altri più semplici come il ruba mazzetto da fare in gruppo o con i nonni. Un altro gioco da fare con i genitori o i nonni è il burraco anche questo con le carte.
I giochi all’aperto sono da fare con gli amici e in compagnia: nascondino, il salto della corda e se hai una palla puoi organizzare una partita di palla prigioniera.
LE PAROLE DIFFICILI
auto prodotti: fatti da loro.
mais: pianta erbacea coltivata per le grosse spighe.
grano: pianta erbacea.
sostenibili: adatti all’ambiente , che sostengono l’ambiente.
snodata: agile, che si piega tutta.
Stefania Fanucci
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