Anche se tutti amano i fumetti, a pochi verrebbe in mente di farli diventare protagonisti in un quadro. Lichtenstein ebbe, invece, proprio questa idea: iniziò a dipingere sulla tela i personaggi dei giornalini, ingranditi, accostati a parole che imitavano i suoni come ad esempio bang, pow, crash, con l’aggiunta delle classiche “nuvolette”, su un fondo puntinato che sembrava una pagina stampata un po’ sgranata. Il fumetto diventò opera d’arte.
Come fu definita la sua arte?
La sua arte fu definita Pop Art e si basava su un concetto molto semplice: prendere oggetti comuni e trasformarli, lanciandoli su una tela o su altri supporti. Per fare questo il fumetto era un mezzo espressivo adatto e alla
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Stefania Fanucci
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