Il racconto per bambini Fata Primavera è una bella storia adatta ai bambini che frequentano la scuola primaria e la scuola dell’infanzia.
Storia di primavera da stampare
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Fata Primavera: testo
Un giorno il Sole nel vedere gli uomini e la natura avvolti nel triste grigiore invernale, chiama a sé la figlia prediletta, Fata Primavera e le affida un compito importante: ella dovrà recarsi con solerzia sulla terra e portare a tutti gli uomini un po’ di allegria e tanto desiderio di rinascere dopo il lungo periodo di riposo invernale. La Fata, ubbidiente come sempre, si prepara a partire con il suo cocchio d’oro trainato da cavalli per portare a termine la propria missione. Ma prima di ogni cosa, decide di vestirsi a festa. Indossa un vestito leggero di sette veli di colore verde e afferra la splendente bacchetta magica incastonata di rubini. Sui suoi capelli lunghi color del sole pone una ghirlanda di fiori e ai suoi piedini aggraziati delle scarpette di margheritine bianche. Fata Primavera così agghindata è una vera bellezza. Ha un viso ovale su cui brillano due occhi colore del cielo blu, la boccuccia pare un bocciolo di rosa e possiede un nasino all’insù. La sua carnagione è vellutata e rosea come una pesca matura. Le sue mani sono lunghe e affusolate. Il suo corpicino è fragile e delicato. Fata Primavera non è solo bella, ma è anche generosa, solare, allegra e di buon cuore. E poi … ha una voce così calda e dolce da incantare tutti al primo ascolto! Ella finalmente arriva sulla terra, portando in dono il sole e la gioia di vivere agli uomini. Gli alberi al suo arrivo sonnecchiano ancora e la splendida fanciulla li tocca con la sua bacchetta magica e sussurra: “Svegliatevi pigroni! Non è più tempo di dormire!” Essi aprono un solo occhio e vedendo quella dolce fanciulla, pensano che sia una visione, frutto dei loro sogni. Pertanto si riaddormentano beati. Allora Fata Primavera li scuote con un venticello, li chiama con voce più forte. Essi spalancano tutti e due gli occhi e finalmente si rendono conto che non stanno sognando. Si mettono subito all’opera mettendo fuori gemme e fiorellini. Le loro chiome sembrano ora nuvole rosa e bianche di tulle come i vestiti delle spose. La bella Primavera quando cammina sembra danzare, anzi volare, perché i suoi piedini sfiorano appena la terra. Al suo passaggio, sui prati spunta l’erbetta fresca e le margheritine le fanno l’occhiolino. Nei giardini ella fa sbocciare rose e fiori di tanti colori che inebriano l’aria con il loro soave profumo. Con il suo tocco magico poi, scioglie le ultime nevi, cancellando le ultime tracce dell’inverno. La fanciulla ad un certo punto si chiede come mai il bosco sia così silenzioso e solitario. Aguzza l’orecchio e ode il ghiro russare, con gli altri animaletti che fanno coro. Capisce che tutti sono ancora addormentati, sicuri che ancora ci sia fuori il freddo inverno. Allora bussa: “toc, toc”, ad ogni porticina per far sapere a tutti che ormai è tornato il sole e bisogna riprendere il proprio lavoro. Gli animaletti subito si alzano dai lettini, aprono le porte delle loro tane ed esclamano: “Che bello! Finalmente il sole. E’ arrivata Primavera!” Le formichine escono dai formicai e si mettono a marciare in fila indiana, alla ricerca di qualche mollichina. Si odono ronzare le laboriose api che cercano il dolce nettare dei fiori. Vi chiederete: “E le farfalle?” Eccole qua, tutte felici, svolazzano intorno e rivolgono tanti inchini alla dolce fanciulla. Esse poi scappano a giocare a nascondino tra l’erba e sembrano fogli di carta colorati piegati a metà che volano nell’aria. A un certo punto la bella fanciulla nota che manca qualcuno: le rondinelle! Invia allora Saturnina, una colomba bianca, nei paesi caldi ad annunciare loro che il freddo Inverno è andato via e quindi possono ritornare. Appresa la felice notizia, le messaggere della Primavera partono a frotte per tornare al loro paese, desiderose di ritrovare i vecchi amici. Una volta a casa l’aria si riempie di trilli, frullii, cinguettii. Esse giocano a girotondo con Fata Primavera. Tutti finalmente sono felici. Hanno ritrovato l’entusiasmo, la gioia di ricominciare, l’allegria e la serenità. La bella fanciulla ha compiuto un vero miracolo. Prima di ripartire per il cielo, Fata Primavera lascia al mondo un messaggio: La vita è bella! Bisogna avere in cuore la speranza che dopo una tempesta viene il sereno, dopo il buio la luce e dopo ogni Inverno la Primavera. La Primavera! LA PRIMAVERA!
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