Il 26 maggio è iniziato per tutti i musulmani il Ramadan, che si concluderà la sera del 24 giugno.
Il Ramadan è il nono mese del calendario lunare islamico, quello nel quale, secondo la tradizione, l’Arcangelo Gabriele rivelò a Maometto il Corano, il libro sacro dei musulmani. Anche il Ramadan è,[ppw id=”125865722″ description=”giugno 2017″ price=”0″] quindi, un mese sacro dedicato alla preghiera, al digiuno e alle opere buone. In questo periodo i musulmani fanno il digiuno (non mangiano), recitano cinque preghiere al giorno, esercitano la loro fede, sono caritatevoli verso chi ha bisogno e, se possono, si recano in pellegrinaggio alla Mecca, in Arabia Saudita. Ovviamente il digiuno non dura un mese intero! E’ permesso bere e mangiare dal tramonto del sole fino all’alba e in quest’occasione si recitano anche preghiere straordinarie. I bambini, le donne che aspettano un bambino o che allattano, gli anziani e gli ammalati non sono obbligati al digiuno. Al termine del Ramadan, ci sono tre giorni di eid, cioè di festa.
Nei paesi a maggioranza musulmana, come ad esempio la Tunisia, il Marocco, l’Algeria e l’Egitto, il Ramadan è un mese di grande festa! Ai bambini vengono distribuite delle lanterne in occasione dell’inizio del mese sacro e i ritmi della vita di tutti i giorni sono invertiti: per esempio, si può andare al cinema di notte, mentre di giorno gli orari di lavoro sono ridotti (più brevi). Il Ramadan segue le fasi della Luna e per questo varia ogni anno, spostandosi circa 11 giorni in avanti rispetto all’anno precedente. Infine, per la festa finale che segue il Ramadan, viene cucinato un agnello, da distribuire ai più poveri, mentre le strade vengono tappezzate di addobbi, come a Natale.
In Italia ci sono un milione e 400mila musulmani e la regione italiana con più persone di fede islamica è la Lombardia, seguita da Emilia Romagna e Veneto.
Stefania Fanucci
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