Abitazioni distrutte, ponti crollati e interi villaggi completamente sommersi da acqua e fango, migliaia di morti e tanti dispersi. Queste sono le conseguenze del devastante tsunami che ha colpito l’Indonesia (Asia), dopo due forti scosse di terremoto. Onde anomale (non normali), fino a sei metri, hanno[ppw id=”125865722″ description=”ottobre 2018″ price=”0″] spazzato via la costa Indonesiana nella zona di Palu. Mancano acqua, cibo e benzina.
CHE COSA E’ LO TSUNAMI?
Gli tsunami sono enormi onde che si formano in seguito a un terremoto o ad un’eruzione vulcanica sottomarina. Rotolano velocissime sul fondale oceanico e si abbattono sulle coste sollevando muri d’acqua alti fino a 30 metri.
CHE COSA SONO I TERREMOTI?
I terremoti nascono sottoterra. La crosta terrestre non è immobile, ma si muove molto lentamente provocando continui sollevamenti e spostamenti delle rocce. Le rocce hanno una certa elasticità e riescono a resistere a queste pressioni. A volte, però, si rompono causando i terremoti. I terremoti non hanno le stesse conseguenze dappertutto. Se, per esempio, avvengono sotto il fondo del mare, possono provocare i maremoti cioè gli tsunami con onde alte che si abbattono sulle città e sulla costa. In montagna, invece, i terremoti possono provocare valanghe di roccia e terra, chiamate frane, che spesso causano tanti danni. I terremoti, poi, non hanno la stessa forza: alcuni sono molto deboli, altri violentissimi. Per misurare la loro energia, gli uomini hanno inventato il sismografo, uno strumento che registra le onde sismiche (vibrazione scatenata da un terremoto sottoterra, un po’ come le onde che si formano nel lago quando ci tiri un sasso) lasciando su un foglio una scritta chiamata sismogramma, che è come la carta d’identità dei diversi terremoti.
Lo sai che in Indonesia dopo il terremoto e lo tsunami è eruttato un vulcano? L’eruzione è stata calma, senza esplosioni: la lava (materiale ad alta temperatura) è colata fuori dal cratere (apertura a forma di imbuto) in modo tranquillo ed è scesa lentamente verso il basso.
Stefania Fanucci
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