Come prima cosa, pensiamo a una “partenza intelligente”, cercando di evitare i giorni ad alto traffico, quelli del bollino nero, in modo da non passare tante ore chiusi in macchina e, peggio ancora, sotto a un sole cuocente. Se poi riusciamo a viaggiare durante le ore più fresche della giornata, partendo all’alba o di notte, non solo i bambini non soffriranno il caldo (e neanche noi…) ma, molto probabilmente, dormiranno per la maggior parte del viaggio. Certo, noi saremo più stanchi, ma con una buona dose di caffè si può fare! Quando i bambini sono svegli, invece, prevediamo numerose soste in modo che possano sgranchirsi le gambe.
Non dimentichiamo mai che i bambini devono viaggiare seduti su un seggiolino omologato e mai, assolutamente mai tenuti in braccio: in caso di urto potrebbero picchiare violentemente contro la struttura interna dell’auto o essere addirittura proiettati all’esterno. Per una maggiore sicurezza è bene chiudere le portiere con la chiusura centralizzata e attivare la chiusura delle portiere posteriori in modo che i bambini non possano aprirle durante il tragitto.
E per il caldo? Para-sole sui finestrini e via libera all’aria condizionata ma con le dovute cautele! L’ideale è mantenere una temperatura interna alla macchina che sia di qualche grado inferiore alla temperatura esterna.
Evitiamo inoltre le grandi abbuffate prima della partenza, meglio un pasto leggero, magari a base di carboidrati. Da prevedere per il viaggio: acqua, frutta e generi di conforto facilmente digeribili e non grassi.
Per evitare che i bambini stiano male in macchina (il temuto “mal d’auto”), cerchiamo di distrarre i bambini con canzoni, filastrocche, conversazioni, storie o giochi parlati. Da evitare i videogiochi o il telefonino perché fissare per lungo tempo uno schermo non è certo d’aiuto.
Infine, per i più piccoli, una borsa cambio con tutto quello di cui potremmo avere bisogno: biberon, salviette, pannolino e vestiti di ricambio per ogni emergenza.
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