Potete però aiutarlo a dormire meglio con qualche piccolo accorgimento:
- Assicuratevi che l’ambiente sia confortevole: Il lettino deve essere asciutto, la temperatura della stanza idonea (20°C o 21°C), non ci devono essere rumori fastidiosi, i vestiti devono essere appropriati, l’aria deve essere salubre;
- Poco alla volta, cercate di abituare il bambino ad addormentarsi da solo, senza essere attaccato al seno o in braccio. Mettetelo nel suo lettino prima che sia completamente addormentato, magari dopo una ninna nanna e il bacino della buona notte;
- Evitate di associare il momento del sonno ad un momento in cui si beve. Per esempio, dategli da bere dopo il pisolino e non prima;
- Non dimenticate che tutto ciò che può ricordargli la sua vita “in pancia” lo tranquillizza: essere cullato, il caldo, l’odore della mamma…;
- Fino a 2 mesi di vita, in caso di sonno agitato, provate ad avvolgerlo in una copertina;
- Dategli la poppata notturna in un’atmosfera “notturna”, con luce soffusa e in silenzio. In questo modo, lo aiuterete a distinguere il giorno dalla notte.
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