I linguaggi di programmazione non riguardano necessariamente solo gli adulti, ma anche i bambini, e ci sono molti motivi per cui è positivo avvicinare i bimbi al coding. Di seguito le motivazioni.
Il parere degli esperti
Gli esperti ritengono che il coding sia una materia importante per il 21esimo secolo e che imparare a programmare sviluppi nei bimbi il pensiero logico e non solo. Questa attività insegna ai bambini il concetto del problem solving, del pensiero critico e invoglia alla collaborazione.
Con l’acquisizione di queste capacità, un bambino accresce il sentimento di soddisfazione che si ottiene quando si crea qualcosa. Essendo la programmazione situata in un mondo virtuale e quindi infinito, l’unico ostacolo a cui si può far fronte è quello dell’immaginazione del bambino, quindi sperimentando un atto creativo ed eliminando i limiti del materiale.
Il padre della programmazione, Seymour Papert, ha creato Logo, un sistema di programmazione per bimbi. L’obiettivo consiste nell’insegnare concetti di base ai bambini imparando a programmare e allo stesso tempo, immergersi nel loro stesso pensiero.
Possibilità per il futuro
Un altro motivo per cui è positivo avvicinare i bimbi al coding è perché la maggior parte delle professioni oggi richiede questo genere di competenze. Gran parte delle imprese (circa il 71%) ha iniziato a investire nel digitale. Possedere competenze nell’ambito della digitalizzazione e sviluppare abilità informatiche e matematiche rappresenta infatti un plus importante e ben valutato nel mondo del lavoro.
Così facendo, si metteranno i bimbi in contatto con un ambito stimolante, creativo e pieno di opportunità, che darà vita alla maggior parte delle professioni del futuro che saranno sempre più diverse ed evolute, come per esempio, il Blockchain Developer, Web Developer e tante altre.
L’Osservatorio Povertà Educativa, nel report “Stem, una sfida per l’Italia”, ha sottolineato la mancanza di studi specifici nelle scuole primarie e secondarie in merito alle materie STEM. Ciò pone l’attenzione sulla carenza di figure lavorative di questo tipo nella nostra nazione e sulla necessità di annullare i divari sociali, territoriali e di genere che contribuiscono a ridurre l’apprendimento.
Esiste un’età giusta per imparare coding?
Come già specificato, prima ci si avvicina a questo mondo e meglio è, perché sarà più facile migliorare. Come avviene nell’apprendimento di una lingua, che risulta essere più efficace in tenera età, allo stesso modo l’apprendimento dei linguaggi di programmazione sarà più facile e veloce quando si è ancora piccoli.
Tuttavia, qualsiasi momento è quello giusto per imparare il coding, anche da adulti. La specializzazione in questo ambito è agevolata oggi da corsi professionalizzanti come quelli proposti da Epicode corsi, che vantano un job placement del 90% e permettono di pagare solo quando si trova lavoro.
Insegnare sin da piccoli dei processi basilari per il mondo del futuro non pare risultare dannoso alla salute del bambino, ma anzi, rappresenta uno strumento valido di creazione, progettazione e realizzazione delle proprie attitudini e capacità.
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