DETTATI CON QU-CU-CQU
La scrittura corretta di questi suoni è uno dei maggiori scogli da affrontare nella fase di apprendimento dell’ortografia italiana. Ma qual’è la regola?
REGOLA DEL QU-CU-CQU
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La consonante q è sempre seguita dalla u e da un’altra vocale, a, o, i, e.
- All’inizio di parola si usa sempre la forma qu: quaderno, quesito, quinto, quota, quadro. Ma attenzione! Ci sono 5 eccezioni a questa norma: cui, cuocere, cuore, cuoco, cuoio.
- Se la u è seguita da consonante, la grafia corretta è CU. Ma attenzione! Ci sono le eccezioni: cuore, cuoco, cuoio, scuola, circuito, taccuino, innocuo, cui, vacuo, arcuato, cospicuo, acuire, proficuo, promiscuo, riscuotere, scuoiare, scuotere, cuocere, evacuare, percuotere.
- Si usa cqu nella parola ACQUA e in tutti i suoi derivati e composti acquazzone, acquedotto, acquitrino, acquaio, acquolina, acquaragia, acquario, acquamarina, risciacquare. Oltre a queste si usa in poche altre parole: acquistare, acquisire, nacqui, tacque, acquirente, piacque, giacque.