Dettati con l’apostrofo
Dove va l’apostrofo?
- Si usa l’apostrofo quando la vocale finale di una parola è eliminata e che anche la parola che segue, inizia con una vocale. Per esempio: LO ALBERO = L’ALBERO. L’apostrofo sostituisce la lettera che se n’è andata!
- Gli articolo determinativi LA e LO si apostrofano davanti a tutte le parole che iniziano con una vocale. Per esempio: L’AQUILA.
- Anche gli articoli NELLO, NELLA, SULLO, SULLA, DELLO, DELLA si apostrofano allo stesso modo. Per esempio: SULL’ALBERO.
- Gli articoli indeterminativi UN e UNO non vogliono mai l’apostrofo. Per esempio: UN OROLOGIO.
- L’articolo indeterminativo UNA si apostrofa solo se la parola che segue inizia con una vocale ed è femminile. Per esempio: UN’OCA.
- ATTENZIONE! L’apostrofo si usa sempre:
- Con CI davanti al verbo ESSERE: CI E’ diventa C’E’
- Con DI in queste espressioni: D’ACCORDO, D’ORO, D’ARGENTO, D’EPOCA
- Con DA in queste espressioni: D’ORA IN POI, D’ALTRONDE, D’ALTRA PARTE
- E in altre espressioni come: QUATTR’OCCHI, SOTT’OLIO, SENZ’ALTRO, NIENT’ALTRO, MEZZ’ORA…
Come spiegare l’apostrofo ai bambini?
L’apostrofo si usa quando la vocale è scomparsa (si dice che è caduta) e che la parola successiva inizia con una vocale. In pratica. l’apostrofo prende il posto della vocale che è stata tolta.