Il badminton si gioca in singolo, in doppio dello stesso sesso o in doppio misto (di entrambi i sessi). Durante le Olimpiadi si disputano il singolo maschile, il singolo femminile, il doppio maschile, il doppio femminile ed il doppio misto.
Le competizioni agonistiche internazionali si svolgono solo al coperto. La federazione mondiale del badminton è la BWF (Badminton World Federation).
UN PO’ DI STORIA
Si presume che il gioco del volano sia stato portato in Inghilterra da alcuni ufficiali inglesi dall’India, dalla città di Poona. Questo sport è stato inizialmente chiamato con il nome di questa città fino a quando le prime regole ne furono codificate, nella residenza estiva del Duca di Beaufort, nella città inglese di Badminton. Fu allora che da gioco di poona divenne gioco del badminton.
Il badminton è diventato sport olimpico alle Olimpiadi di Barcellona, nel 1992, dopo essere stato sport dimostrativo durante i Giochi olimpici di Seul, nel 1988. L’Italia ha avuto la sua prima giocatrice olimpica a Pechino: Agnese Allegrini.
COME SI GIOCA
Lo scopo del gioco è colpire il volano con la racchetta e farlo passare aldilà della rete. L’avversario deve rispedirlo dall’altra parte senza che il volano riesca a toccare terra. Il volano deve inoltre non atterrare al di fuori delle linee del campo.
Le partite di badminton si disputano in numeri dispari di set, normalmente tre, ognuno dei quali si vince raggiungendo i 21 punti. In caso di punteggio 20 pari si prosegue fino ad ottenere un distacco di 2 punti. Ai 30, si termina in maniera improrogabile. Vince chi riesce a totalizzare più della metà dei set (2 su 3, 3 su 5…).
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