Allerta all’isola verde è una bella storia sul mare per bambini ma anche una storia di amicizia e altruismo, la storia della balena Bluette la soccorritrice del mare, sempre disponibile e occupata ad aiutare tutti. Come per tutte le storie che pubblichiamo, proponiamo sia la versione da leggere online sia una versione da stampare gratuitamente, illustrata con un disegno da colorare. Per stampare la storia, scorri la pagina verso il basso e segui le istruzioni: si aprirà una seconda finestra con la storia per bambini in versione pdf pronta per essere stampata e/o scaricata.
Allerta all’isola verde: storia per bambini
Bluette è una balena diversa dalle altre… Sai perché? Perché ha un lavoro, è una soccorritrice del mare! E intorno all’isola verde, c’è davvero tanto da fare.
Le balene trascorrono le loro giornate a cantare, saltare e tuffarsi. Ma non Bluette… Quando la chiamano per giocare, lei risponde sempre: “Sono in missione!” Ha già salvato Marino il pesce pappagallo, intrappolato in una rete, Bob il granchio, bloccato sotto una roccia, e Piuma bianca, il gabbiano avvelenato dal petrolio di una nave cargo.
A volte Bluette rimpiange di essere così impegnata e di non avere tempo per giocare. Ma senza di lei, come farebbero gli abitanti dell’oceano?
Una sera, durante il suo giro di notte, Bluette sentì un rumore. Una stella era caduta dal cielo vicino all’Isola Verde! La nostra amica si lanciò immediatamente in suo soccorso, bisognava salvarla! Mentre nuotava veloce, incontrò Tremarello, il polipo, che chiamava aiuto. Si era svegliato con i tentacoli tutti ingarbugliati… Bluette li sistemò velocemente e riprese la sua corsa. Un po’ più in là, incontrò Peppino il delfino che era attaccato da uno squalo! Bluette si lanciò verso lo squalo e con un colpo di coda lo fece rotolare lontano.
“Che bel lavoro il mio!” pensò Bluette e arrivò finalmente all’Isola Verde. Lì, vide la stella che cercava disperatamente di nuotare. Bluette la fece scivolare sulla sua schiena e la lanciò sulla riva spruzzando un getto d’acqua. “Sei salva!”
Invece di ringraziarla, la stella, che si chiamava Celeste, protestò: “Non ti ho chiesto niente! Voglio essere una stella marina, quindi lasciami in pace.” Era la prima volta che qualcuno non era contento di essere stato aiutato e Bluette era così sconvolta che nuotava senza guardare avanti. E non vide la rete davanti a lei… era intrappolata!
Tremarello, che passava da quelle parti, vide Bluette imprigionata. Il polipo corse subito a chiamare Peppino, Bob, Piuma bianca e Marino, che la nostra amica aveva salvato. Con il becco, Piuma bianca tagliò la rete; con le chele, Bob fece lo stesso. Tremarello e Peppino, invece, aiutarono Bluette a uscirne senza ferirsi. “Grazie per avermi salvato!” disse Bluette ai suoi amici. “Vi siete comportati molto bene: volete diventare i miei compagni di squadra?” Tremarello, Peppino, Bob, Piuma bianca e Marino furono subito d’accordo.
Celeste, che aveva visto tutto, era un po’ imbarazzata… Ed ebbe un’idea per farsi perdonare. Da quel giorno, sulla fronte di Bluette brilla Celeste e grazie alla luce della stella, Bluette non rischia più di finire in una rete. E i suoi nuovi compagni di squadra le hanno trovato un soprannome: “lo sceriffo dei mari!” Quando Bluette ha voglia di giocare, i suoi compagni di squadra prendono il suo posto. Così, come tutte le balene, adesso anche Bluette può saltare, cantare e divertirsi.
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