Suonare uno strumento è il desiderio di molti, soprattutto la chitarra. Questo perché si tratta di un ausilio versatile e adattabile a diversi generi musicali. Il suono in uscita dalla pressione sulle corde suscita sentimenti di intimità, energia e spensieratezza.
Ma per diventare dei virtuosi della chitarra servono anni di studio e di esercizi. Non tanto per quanto riguarda la teoria musicale e lo studio delle note, bensì l’apprendimento degli accordi chitarra, necessari per qualsiasi musicista in erba.
Prima ancora dobbiamo conoscere la giusta collocazione delle dita e come formulare gli accordi di base principali. Questa sequenza permette a chiunque di creare una musica elementare la quale si evolve in prospettiva alla tecnica appresa.
Infine, un fattore rilevante è dato dalla postura, spesso sottovalutata, e invece necessaria per far uscire quel suono melodioso e coinvolgente senza provocare dei malesseri alla schiena, i quali possono interferire con l’apprendimento.
Scale e accordi fondamentali della chitarra
Le scale e gli accordi vengono definiti i mattoni nella costruzione della musica, in particolare riferita alla chitarra. In primis, lo studente si dedica allo studio delle scale musicali, così da comprendere le relazioni tra le note, utili a formulare melodie e assoli.
Perché parliamo di scale, al plurale? Con questo termine si includono le scale maggiori e le scale minori, entrambe determinanti ed essenziali per raggiungere una certa padronanza dello strumento.
Mentre gli accordi sono dei gruppi di note musicali mescolate assieme per dare vita a un brano o a un riff riconoscibile e che funge da struttura in una canzone. Gli accordi di base sono la sequenza di note Do, Sol e La, per esempio.
Insieme compongono la base di moltissime canzoni popolari e tuttavia ne sono solo l’inizio. Infatti, non appena si riesce a padroneggiare meglio lo strumento, si suona per esplorare degli accordi più complessi e appaganti.
La pratica concomitante e costante delle scale e degli accordi favorisce lo sviluppo della coordinazione delle dita e, di conseguenza, permette di accrescere la confidenza nei confronti dello strumento in uso.
La maggior parte degli insegnanti consiglia a riguardo di iniziare con un accordo di base e di suonarlo fino allo sfinimento. Una volta compreso il meccanismo e divenuto automatico si può passare a sviluppare altre competenze.
In questo modo si inizia a distinguere alcune caratteristiche che fanno la differenza, come la precisione e la pulizia del suono.
In alcuni casi si sentirà parlare della tecnica dello strumming e del pizzicato, utili per imparare a suonare precisi e in maniera definita, poiché impattano il suono rendendolo più profondo.
Differenza tra strumming e pizzicato
Le due tecniche di strumming e pizzicato si usano con l’intento di creare una sonorità ricca e coinvolgente, completamente differente l’una dall’altra.
Questo perché nello strumming si utilizza un dispositivo chiamato plettro, o più semplicemente solo le dita, andando a sfiorare le corde seguendo un ritmo determinato e impostato ma soprattutto sequenziale.
Imparare a tenere il plettro è un’abilità che ogni chitarrista deve apprendere. Difatti, si tiene tra il pollice e l’indice oppure tra il pollice e il medio. La variabile dipende dalla preferenza personale e non va a interferire con l’esposizione sonora.
Lo sfioramento delle corde dal basso verso l’alto, oppure alternando, la variazione di velocità e di angolazione danno vita a dinamiche di suono differenti, le quali donano l’espressività tipica di ciascun musicista.
A differenza, il pizzicato è una tecnica copiata dagli strumenti a corda come il violino, dove le corde vengono pizzicate per far uscire una sonorità melodica e una successione di note staccate.
Pizzicando le corde si crea un suono percussivo e vivace. Per questo nella tecnica vengono coinvolte la punta delle dita. In base alla singola capacità di coordinazione e di forza lo strumentista riesce a definire il proprio sound.
Sviluppare una routine di esercizio efficace
Una routine di studio è essenziale per apprendere tutti i segreti della chitarra. Nondimeno, serve una routine di esercizio costante intervallata da una varietà di esercizi. Per ottenere dei risultati è necessario frequentare dei corsi, grazie ai quali si potranno ricevere dei feedback integrativi.
Esercitarsi con regolarità sviluppa la memoria muscolare e rende i movimenti pressoché automatici. Durante la pratica in crescendo andranno inserite tecniche come l’arpeggio, il legato e il vibrato, nonché le progressioni di accordi e scale.
Infine, non fissiamoci solo su un genere musicale ma esploriamo il rock, il blues, il jazz e il pop, poiché per ogni stile corrisponde un vocabolario. A questo proposito, si possono studiare i chitarristi famosi così da carpire i loro stili identificativi.
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