Quando si parla del sale, si inquadra un condimento approcciato con eccessiva superficialità. Si pensa che sia sufficiente acquistare il primo che si trova sui banchi del supermercato: grave errore!
Imparare a distinguere le diverse tipologie di sale è cruciale se si ha intenzione di prendersi cura del proprio benessere. Quello che si trova nella grande distribuzione è sottoposto a processi di raffinazione che comportano il ricorso a sostanze chimiche. Questo comporta, tra i vari aspetti, anche la presenza di una grande quantità di cloruro di sodio, notoriamente associato a diverse problematiche di salute, in primis l’ipertensione.
Ad oggi, si tende sempre di più, e per fortuna, a mettere da parte alimenti e condimenti sottoposti a forti processi di raffinazione. Ecco perché si parla tantissimo del successo del sale integrale.
Come viene prodotto? Tutto parte dall’evaporazione dell’acqua di mare, che consente di apprezzare l’affioramento dei cristalli del sale, il tutto senza il ricorso a sostanze chimiche.
Dopo la raccolta, il sale marino integrale viene lavato tramite l’acqua marina. Nella fase successiva, avviene il processo di essiccazione che, con il metodo tradizionale, prevede la creazione di grandi cumuli di colore bianco (si possono ammirare visitando la salina di Cervia, una delle più famose al mondo).
Inconfondibile con il suo colore grigio, il sale integrale è caratterizzato, rispetto a quello raffinato, dalla presenza di una maggiore quantità di oligoelementi e soprattutto di sali minerali.
Nell’elenco di questi ultimi, è possibile citarne alcuni che hanno un ruolo particolarmente benefico per l’organismo umano. In questo novero è possibile includere, per esempio, il potassio, essenziale per la regolarità pressoria, a sua volta basilare per la salute cardiovascolare.
Da non dimenticare è anche la ricchezza in magnesio, minerale prezioso quando si parla di rilassamento muscolare e di controllo di problematiche come i dolori mestruali.
Tornando un attimo ai metodi di estrazione, è il caso di ricordare che il sale integrale può essere ricavato pure da cave naturali situate in zone montuose e contraddistinte dalla presenza di formazioni cristalline. Questi luoghi sono il punto di riferimento per l’estrazione del sale integrale dell’Himalaya, noto in tutto il mondo e considerato tra i più pregiati a livello globale.
Altri vantaggi del sale integrale
Il sale integrale è un elisir di benessere a dir poco straordinario! Tra gli aspetti da menzionare rientra la sua capacità di migliorare l’efficienza del sistema immunitario. Bere ogni sera un bicchiere d’acqua con un cucchiaino di sale integrale permette di apprezzare benefici riguardanti il punto di vista appena menzionato, ma anche di notare un miglioramento della peristalsi intestinale.
Inoltre, per via del suo sapore particolarmente piacevole, peculiarità che accomuna tutti gli alimenti non interessati da processi di raffinazione, quando si utilizza il sale integrale è possibile ridurre l’apporto di condimento.
Rispetto al sale raffinato, infatti, basta una quantità decisamente inferiore per dare sapore a un piatto.
Caratterizzato da una quantità ridotta di sodio, il sale integrale è considerato, salvo diverse indicazioni del medico, un condimento adatto pure a chi soffre di ipertensione.
Gli sciacqui con acqua e sale integrale possono rivelarsi preziosi anche in un altro caso, ossia quando si punta a ridurre il rischio di carie.
Il sale integrale è un elisir naturale anche per la bellezza. Quando lo si chiama in causa, infatti, è doveroso citare i suoi benefici contro inestetismi come la ritenzione idrica.
Il sale integrale, non appena entra in contatto con la pelle, innesca un effetto noto con il nome di pressione osmotica. Ciò implica il passaggio dei numerosi oligoelementi del sale all’interno delle cellule del corpo, che ricevono un nutrimento portentoso.
Nel frattempo, si può apprezzare un processo di eliminazione delle scorie nocive accumulate nell’organismo.
Il risultato? Gambe più leggere – parliamo di una zona del corpo dove l’accumulo di liquidi e l’insorgenza di quadri infiammatori sottocutanei è particolarmente frequente – e pelle palesemente più luminosa e setosa.
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