La storia della coccinella Fortunella e del cuoricino Rubino è un bel racconto da dedicare alla mamma per celebrare la Festa della mamma. Una bella storia per bambini che ho trovato andando a spasso per il web. Una storia adatta ai bambini della scuola primaria e ai bimbi più piccoli che frequentano la scuola dell’infanzia, che proponiamo sia da leggere online sia in una versione illustrata con un disegno da colorare, da stampare gratuitamente. Basta scorrere la pagina verso il basso e cliccare dove segnato: si aprirà una seconda finestra con la storia per la mamma in formato pdf, pronta per essere scaricata e/o direttamente stampata con una normale stampante.
La coccinella Fortunella e il cuoricino Rubino: storia per la Festa della Mamma
Maggio era arrivato con profumi intensi soprattutto di rose, ma anche di margherite, di viole, di nontiscordardime, di mandorli, di ciliegi, di meli, di peschi, di dalie, di gigli ancora timidi e di calle abbracciate in se stesse, di nobili camelie.
Il cielo, azzurro e trasparente si rifletteva nel mare di acqua marina e dominava sereno sui prati di verde smeraldo dove farfalle meravigliosamente dipinte da Dio, svolazzavano principesche e soavi di fiore in fiore per suggellare la sacralità di un mese così speciale dedicato alla Madonna, Madre Celeste ed a tutte le Mamme dell’ Universo, dolci ed amorevoli sempre con i loro “cuccioli” che tali restano per l’Eternità.
I ruscelli, freschi ed argentini, si snodavano tra pietre, sterpi e fiori spontanei belli e profumati come quelli dei giardini anzi, forse di più, proprio come tutto ciò che è spontaneo.
Il sole già splendeva regale nel cielo e di notte, le stelle erano già meravigliosamente di maggio per illuminare la terra con le lucciole al cri-cri dei grilli saltellanti. Profumi, luci ed emozioni erano inebrianti sia di giorno che di notte, dovunque!
Anche le coccinelle, tra tutta l’ altra fauna risvegliatasi a primavera, scivolavano di foglia in foglia, recando la magia della fortuna a tutto ciò che toccavano quando,, non si sa come e perché, tipico dell’incantesimo delle fiabe, dove tutto è possibile sempre ed inaspettatamente, una “vivacissima” coccinella finita in una “dolce e succulenta” scatola di biscotti da latte per la prima colazione dei bambini, incontra un cuoricino sconsolato, timidissimo e mogio, di nessun valore perché di plastica e per di più, incolore…
Allora, l’esuberante coccinella esordì:
“Avvicinati, piagnucolone… lo sai che io porto fortuna dovunque e da sempre!?”
Il cuoricino più avvilito che mai, incredulo, la ignorò completamente, anzi rotolò quasi per allontanarsi.
Ancora la coccinella Fortunella, offesa per l’affronto urlò:
“Heiiii, tuuuu, tornaaaa quiiiii… forse non hai capito che io porto fortuna e, poi… poi… vengo da Rimini, da un bellissimo giardino di Scuola Materna con tanti, tanti bambini che faccio sorridere da sempre… e poi sono andata anche a Montecarlo dai Gemellini Principini!
Sapevi che in Asia, ad esempio, non è solo credenza comune che le coccinelle abbiano il potere di conoscere tutte le lingue del mondo, ma addirittura che ogni singolo esemplare sia stato benedetto “Personalmente” da Dio e che in Francia è scontato che le coccinelle portino via malattie e malesseri interiori ed in tutto il Nord Europa è certezza che se ti sfiora una coccinella si avvera ogni desiderio?
A quelle parole di sfida grossolana, il cuoricino si fermò d’ improvviso e rimbrottò deciso:
“Zitta – sbruffoncella – è per quello che sei cosi rossa?
La coccinella, allora, si avvicinò, lo sfiorò con la sua veste a pois confortandolo che da quel momento la fortuna non l’avrebbe più lasciato ed ogni suo desiderio si sarebbe avverato.
Il cuoricino allora borbottò: “…Così anch’ io potrò avere una Mamma che mi ami e alla quale voler bene incondizionatamente?”
“Ma certo, vedrai… io sono la Coccinella Fortunella, stai certo che non rimarremo chiusi in questa scatola di biscotti” rispose la coccinella tutta pimpante e mentre terminava l’ ultima parola un sussulto e poi un tonfo fece finire la scatola dei golosi biscotti dallo scaffale del negozio di leccornie per terra.
Cuoricino imprecò immediato verso la coccinella incredula: ”Amica mia che botta!, alla faccia della Fortuna!”
Invece, la Fortuna era già arrivata sia per la Coccinella che per Cuoricino, infatti la scatola di biscottini, era stata scelta da due splendide bambine entrambe bionde con gli occhi azzurro-blu che si erano incuriosite per la coccinella Fortunella sulla scatola e per il cuoricino sorpresa, ma non arrivando allo scaffale, seppure in punta di piedini, il “tonfo” era scontato e fu immediato.
Il giorno della Festa della Mamma, le due piccole sorelline, alla prima colazione, aprirono la scatola di biscotti e con grande sorpresa trovarono la Coccinella Fortunella e il cuoricino di plastica ancora avvinghiati dal momento del “fatidico tonfo” per terra!
Le piccine, a stento li divisero; li coccolarono per rincuorarli e quando incontrarono la Mamma, oltre il bacio e l’ abbraccio, la più grande tirò fuori dalla manina la coccinella in segno di Fortuna per la Mamma e la più piccola non voleva liberare dalla manina il cuoricino da regalare alla Mamma perché di plastica, senza valore.
La Mamma allora, commossa spiegò alle sue piccoline quanto fossero graditi quei regali perché spontanei e d’ amore. Così li attacco subito al meraviglioso braccialetto che portava al polso e disse che non l’avrebbe mai più tolti perché più preziosi di qualsiasi gioia.
Felicissime le piccine, felici la Coccinella Fortunella ed il cuoricino che aveva trovato una Mamma tanto che ancora oggi e così sarà per sempre, oltre la Stella di Mia Madre, al Mio braccialetto c’ è la Coccinella Fortunella e il Cuoricino, sempre felici e tintinnanti, regalatimi dalle mie dolci bambine con tanto Amore e Fortuna.
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